Nobento, ad Alghero via ai lavori della cittadella dell’infisso
Giovanni Bua
Sarà pronto a marzo il mega ampliamento con attrezzature 4.0
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SASSARI. Il cantiere per il primo “building” è ufficialmente aperto, con l’inizio dell’attività di scavo propedeutica alla sua realizzazione. E da lunedì mattina Nobento ha iniziato a rendere concreto quello che, fino a qualche anno fa, poteva sembrare un incredibile sogno. A sorgere nella zona industriale di San Marco sarà uno stabile da 3mila metri quadri, con dentro 7,5 milioni di euro di macchinari 4.0, che sarà pronto a marzo. Il primo tassello della “cittadella del serramento”: 25mila metri quadrati di nuovi spazi previsti e 50 milioni di investimenti da declinare nei prossimi 5 anni.
Tutto fortemente voluto dall’amministratore unico di Nobento, Andrea Alessandrini, il vulcanico imprenditore romagnolo che ha trovato la sua America nella Riviera del Corallo, portando per mano un’azienda sull’orlo del fallimento a diventare leader nazionale del settore, con gli addetti passati da 20 a 249 e un fatturato che nel 2022 sfiorerà i 40 milioni con il terzo anno consecutivo di utile.
«Oggi prende il via il progetto di ampliamento della nostra sede produttiva presentato ufficialmente lo scorso 25 giugno – sottolinea soddisfatto – prova del fatto che Nobento ce la mette tutta per realizzare concretamente i propri sogni. Non solo parole le nostre, ma fatti reali e tangibili. Grazie a queste opere di ampliamento, riusciremo a dare lavoro a tante altre persone: di questo non potremmo esserne più fieri».
«Il nostro obiettivo – continua l’amministratore unico – è quello di essere sempre più competitivi sul mercato in cui operiamo, apportando grandi novità al nostro assetto attuale dal punto di vista dell’introduzione di macchinari innovativi e personale sempre più qualificato attraverso percorsi di formazione interni. La crescita di Nobento non è solo trainata dagli incentivi presenti a livello nazionale, ma è frutto del processo innovativo che abbiamo apportato a livello organizzativo e di prodotto, ottenendo così beni all’avanguardia che garantiscono al cliente le migliori prestazioni di efficientamento energetico presenti sul mercato».
E i numeri non possono che dargli ragione: 37 nuove assunzioni fatte a fine anno, con due mesi di anticipo rispetto al loro ingresso in produzione, per curarne al meglio la formazione, e un particolare focus sulle “quote rosa” perché, spiega Alessandrini: «Per un’azienda metalmeccanica come la nostra, è un orgoglio poter collaborare con ancora più figure femminili, non solo negli uffici, ma anche in produzione».
E ancora: 8,5 milioni di euro di ordini già in pancia e una richiesta decuplicata rispetto a soli due anni fa. E linee attive 24 ore su 24 cinque giorni a settimana a partire da gennaio, «perché – spiega l’amministratore unico – l’unica cosa che in questo momento ci manca è il tempo, purtroppo le giornate sono solo di 24 ore».
Nel mezzo la cittadinanza onoraria di Alghero ricevuta qualche settimana fa dal Comune («Continuerò ad adoperarmi per il benessere della Città di Alghero attraverso la mia attività», ha commentato il supermanager). E progetti in tutti i campi, dallo sport, al sociale, passando per la formazione e il “racconto”, come quello fatto ne “La nostra storia”, un libro dato alle stampe a fine 2020 che raccoglie la storia di Nobento.
Un tuffo nel passato guardando al futuro: «Quello di oggi è un decisivo passo – chiude Alessandrini – per aumentare significativamente la capacità produttiva e l’efficientamento dei processi di realizzazione dei serramenti ad alto valore energetico. Lo sviluppo di Nobento passa attraverso un percorso di sostenibilità interno nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio. Ciò significa che produciamo in maniera consapevole, sfruttando appieno i benefici dell’economia circolare. E che, insieme e attorno a noi, può nascere un distretto industriale completamente green che sia di modello per tutti».
Tutto fortemente voluto dall’amministratore unico di Nobento, Andrea Alessandrini, il vulcanico imprenditore romagnolo che ha trovato la sua America nella Riviera del Corallo, portando per mano un’azienda sull’orlo del fallimento a diventare leader nazionale del settore, con gli addetti passati da 20 a 249 e un fatturato che nel 2022 sfiorerà i 40 milioni con il terzo anno consecutivo di utile.
«Oggi prende il via il progetto di ampliamento della nostra sede produttiva presentato ufficialmente lo scorso 25 giugno – sottolinea soddisfatto – prova del fatto che Nobento ce la mette tutta per realizzare concretamente i propri sogni. Non solo parole le nostre, ma fatti reali e tangibili. Grazie a queste opere di ampliamento, riusciremo a dare lavoro a tante altre persone: di questo non potremmo esserne più fieri».
«Il nostro obiettivo – continua l’amministratore unico – è quello di essere sempre più competitivi sul mercato in cui operiamo, apportando grandi novità al nostro assetto attuale dal punto di vista dell’introduzione di macchinari innovativi e personale sempre più qualificato attraverso percorsi di formazione interni. La crescita di Nobento non è solo trainata dagli incentivi presenti a livello nazionale, ma è frutto del processo innovativo che abbiamo apportato a livello organizzativo e di prodotto, ottenendo così beni all’avanguardia che garantiscono al cliente le migliori prestazioni di efficientamento energetico presenti sul mercato».
E i numeri non possono che dargli ragione: 37 nuove assunzioni fatte a fine anno, con due mesi di anticipo rispetto al loro ingresso in produzione, per curarne al meglio la formazione, e un particolare focus sulle “quote rosa” perché, spiega Alessandrini: «Per un’azienda metalmeccanica come la nostra, è un orgoglio poter collaborare con ancora più figure femminili, non solo negli uffici, ma anche in produzione».
E ancora: 8,5 milioni di euro di ordini già in pancia e una richiesta decuplicata rispetto a soli due anni fa. E linee attive 24 ore su 24 cinque giorni a settimana a partire da gennaio, «perché – spiega l’amministratore unico – l’unica cosa che in questo momento ci manca è il tempo, purtroppo le giornate sono solo di 24 ore».
Nel mezzo la cittadinanza onoraria di Alghero ricevuta qualche settimana fa dal Comune («Continuerò ad adoperarmi per il benessere della Città di Alghero attraverso la mia attività», ha commentato il supermanager). E progetti in tutti i campi, dallo sport, al sociale, passando per la formazione e il “racconto”, come quello fatto ne “La nostra storia”, un libro dato alle stampe a fine 2020 che raccoglie la storia di Nobento.
Un tuffo nel passato guardando al futuro: «Quello di oggi è un decisivo passo – chiude Alessandrini – per aumentare significativamente la capacità produttiva e l’efficientamento dei processi di realizzazione dei serramenti ad alto valore energetico. Lo sviluppo di Nobento passa attraverso un percorso di sostenibilità interno nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio. Ciò significa che produciamo in maniera consapevole, sfruttando appieno i benefici dell’economia circolare. E che, insieme e attorno a noi, può nascere un distretto industriale completamente green che sia di modello per tutti».