Battaglia sui cieli sardi, Volotea lancia la sfida a Ita
La low cost spagnola: «Pronti a operare per 12 mesi su Cagliari e Olbia»
30 marzo 2022
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SASSARI. E ora è Volotea a controrispondere alla inattesa proposta di Ita Airways, mostrando di non volersi far trovare spiazzata: sui cieli sardi è ufficialmente aperta la sfida della continuità aerea tra le due compagnie. Il primo passo lo aveva compiuto la low cost spagnola quando confermò di voler operare per i mesi estivi il solo collegamento tra Cagliari e Roma-Fiumicino attraverso il bando «ponte» in scadenza il 14 maggio prossimo; la nuova compagnia aerea nata dalla ceneri di Alitalia aveva rilanciato manifestando l'interesse ad assumere gli oneri di servizio pubblico, per almeno 12 mesi, ma senza usufruire di diritti esclusivi e senza ricevere una compensazione finanziaria. Una proposta che, secondo la normativa, sarebbe stata prevalente rispetto all'offerta di Volotea.
Ieri però la compagnia iberica ha rilanciato a sua volta, impegnandosi a operare per 12 mesi sulle rotte del capoluogo sardo e da Olbia per Roma-Fiumicino e Milano-Linate. «Puntiamo a rinsaldare la presenza a livello locale – fa sapere Volotea – confermando l'importanza del mercato sardo nel network». Se non ci saranno altri concorrenti e se le offerte verranno dichiarate adeguate ai criteri fissati dal decreto, i due vettori si potrebbero così “spartire” i collegamenti tra i tre scali sardi e i due hub della Penisola: Ita volerebbe su Alghero, Cagliari e Olbia, Volotea solo su Cagliari e Olbia, sino al 14 maggio 2023. Ma dovranno anche mettersi d'accordo su slot, frequenze e orari con una soluzione tutt'altro che scontata per due concorrenti. Certo, per le casse regionali ci sarebbe un risparmio e sono pure confermate le tariffe agevolate per i sardi, ma si andrebbe sul libero mercato per quanto riguarda i non residenti, in particolare i turisti che potrebbero rischiare di pagare un costo del biglietto salato nei periodi di punta come l'estate.
I sindacati manifestano dei dubbi: «La disponibilità, di Ita e poi di Volotea, di volare sugli scali sardi potrebbe sembrare una buona notizia – dice il segretario di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu – ma purtroppo vi sono alcuni aspetti che dovrebbero far riflettere un po’ tutti, prima fra tutti la Giunta, perché malgrado le offerte e le manifestazioni di interesse, a oggi nessuno può prenotare un volo da e per Roma e Milano dopo il 14 maggio». Per Boeddu si sta profilando un «sistema di vero e proprio 'libero mercato”, in uni nessuno è in grado di sapere quali tariffe verranno applicate a chi non rientra nell'alveo delle agevolazioni da residente in Sardegna», chiedendosi se le compagnie possano sopportare gli oneri di servizio pubblico rinunciando ai contributi anche nei mesi di morbida ovvero quando il coefficiente di carico degli aeromobili è bassissimo. William Zonca segretario generale Uiltrasporti: «Si concretizzino le proposte nelle mani della Regione, poi saranno i passeggeri a scegliere il servizio migliore. Sin d'ora, però, ci diciamo contrari ad un eventuale sorteggio ma l'assegnazione deve essere fatta sull'utilità del servizio anche con duplicazione degli slot, se possibile. Inoltre si utilizzino questi 12 mesi, se confermati, per definire un nuovo modello di continuità territoriale aerea che sia anche duraturo per garantire la mobilità dei sardi e i posti di lavoro».
Ora occorre fare in fretta e Michele Palenzona, segretario di Fit Cisl, sostiene che sia «urgente l'assegnazione dei voli in continuità, per dare il via alla vendita dei biglietti: i ritardi potrebbero compromettere la stagione turistica. In questo periodo i tour operator preparano i pacchetti per l'estate e allo stato attuale per la Sardegna, da due tra i più importanti scali italiani, non è possibile prenotare voli per la stagione estiva». (a.palmas)
Ieri però la compagnia iberica ha rilanciato a sua volta, impegnandosi a operare per 12 mesi sulle rotte del capoluogo sardo e da Olbia per Roma-Fiumicino e Milano-Linate. «Puntiamo a rinsaldare la presenza a livello locale – fa sapere Volotea – confermando l'importanza del mercato sardo nel network». Se non ci saranno altri concorrenti e se le offerte verranno dichiarate adeguate ai criteri fissati dal decreto, i due vettori si potrebbero così “spartire” i collegamenti tra i tre scali sardi e i due hub della Penisola: Ita volerebbe su Alghero, Cagliari e Olbia, Volotea solo su Cagliari e Olbia, sino al 14 maggio 2023. Ma dovranno anche mettersi d'accordo su slot, frequenze e orari con una soluzione tutt'altro che scontata per due concorrenti. Certo, per le casse regionali ci sarebbe un risparmio e sono pure confermate le tariffe agevolate per i sardi, ma si andrebbe sul libero mercato per quanto riguarda i non residenti, in particolare i turisti che potrebbero rischiare di pagare un costo del biglietto salato nei periodi di punta come l'estate.
I sindacati manifestano dei dubbi: «La disponibilità, di Ita e poi di Volotea, di volare sugli scali sardi potrebbe sembrare una buona notizia – dice il segretario di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu – ma purtroppo vi sono alcuni aspetti che dovrebbero far riflettere un po’ tutti, prima fra tutti la Giunta, perché malgrado le offerte e le manifestazioni di interesse, a oggi nessuno può prenotare un volo da e per Roma e Milano dopo il 14 maggio». Per Boeddu si sta profilando un «sistema di vero e proprio 'libero mercato”, in uni nessuno è in grado di sapere quali tariffe verranno applicate a chi non rientra nell'alveo delle agevolazioni da residente in Sardegna», chiedendosi se le compagnie possano sopportare gli oneri di servizio pubblico rinunciando ai contributi anche nei mesi di morbida ovvero quando il coefficiente di carico degli aeromobili è bassissimo. William Zonca segretario generale Uiltrasporti: «Si concretizzino le proposte nelle mani della Regione, poi saranno i passeggeri a scegliere il servizio migliore. Sin d'ora, però, ci diciamo contrari ad un eventuale sorteggio ma l'assegnazione deve essere fatta sull'utilità del servizio anche con duplicazione degli slot, se possibile. Inoltre si utilizzino questi 12 mesi, se confermati, per definire un nuovo modello di continuità territoriale aerea che sia anche duraturo per garantire la mobilità dei sardi e i posti di lavoro».
Ora occorre fare in fretta e Michele Palenzona, segretario di Fit Cisl, sostiene che sia «urgente l'assegnazione dei voli in continuità, per dare il via alla vendita dei biglietti: i ritardi potrebbero compromettere la stagione turistica. In questo periodo i tour operator preparano i pacchetti per l'estate e allo stato attuale per la Sardegna, da due tra i più importanti scali italiani, non è possibile prenotare voli per la stagione estiva». (a.palmas)