Collegamenti aerei, la Sardegna continua a volare: sarà un inverno con tante rotte
Certezze per i tre scali in attesa della presentazione dell’offerta “winter”
Sassari Il boom di traffico dell’estate è alle spalle, la lunga coda di bel tempo va esaurendosi dopo aver lasciato non pochi strascichi positivi, ma ora – come sempre – arriva il difficile. La Sardegna e il traffico aeroportuale isolano si preparano a entrare nel periodo più complicato dell’anno: quello in cui il turismo c’è ma non fa da traino e i pesci piccoli sono costretti ad andare in apnea, in attesa che passi la bonaccia.
Dubbi e certezze Dopo avere visto transitare complessivamente 6,7 milioni transitati da gennaio ad agosto, nessuno dei tre aeroporti della Sardegna ha ancora presentato l’offerta invernale 2023-’24. Niente paura: Sogaer, Geasar e Sogeaal, le società che gestiscono rispettivamente gli scali di Cagliari, Olbia e Alghero, hanno lavorato per mesi sul piano da mettere in campo durante la bassa stagione e già nei prossimi giorni dovrebbero arrivare gli annunci ufficiali con il dettaglio di cifre e destinazioni. Contestualmente, da parte della Regione sono arrivate conferme importanti per quanto riguarda la continuità territoriale con gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino. Insomma, per l’autunno e l’inverno la Sardegna non resterà isolata, anche se ancora una volta viaggerà a diverse velocità.
Cagliari cresce L’aeroporto di Elmas, che nei primi 8 mesi dell’anno ha registrato un +11%, tra autunno e inverno sarà collegato con 33 destinazioni in 9 nazioni, per un totale di 210 voli su base settimanale. Il prospetto preparato da Sogaer parla di 33 i collegamenti di linea, di cui 23 nazionali e 10 internazionali. Tra le novità assolute, il volo Cagliari-Rimini, che Ryanair ha inserito nel suo bouquet di offerte per festeggiare il venticinquesimo anniversario delle operazioni sulla riviera Adriatica. Ma si viaggerà anche per Siviglia, Barcellona, Malta, Parigi, Londra, Bruxelles, Budapest, Cracovia, Zurigo e Lussemburgo.
Alghero ci prova Il Riviera del Corallo, in attesa che la già formalizzata fusione tra Sogeaal e Geasar prenda corpo e si traduca in operatività e rotte, tra gennaio e agosto ha confermato le cifre dell’anno scorso, con un milione di passeggeri, tre quarti dei quali legati al traffico domestico. Tra fine ottobre e i primi di novembre ci sarà la grande ritirata di Ryanair, che interromperà i collegamenti con una decina di scali internazionali, da Madrid a Londra, da Charleroi a Bratislava. Fertilia resterà comunque tutt’altro che isolata dal resto della Penisola: la compagnia irlandese terrà infatti aperte per tutto l’inverno le rotte con Bologna (trisettimanale), Bergamo (tutti i giorni tranne il martedì), Milano Malpensa (da quotidiano diventerà trisettimanale), Napoli (da trisettimanale a bisettimanale) e Pisa, che diventa bisettimanale ma con un “rinforzo” di altri due voli a cavallo tra dicembre e gennaio. A questi si aggiungono, come detto i collegamenti in continuità con Roma e Milano. Salta agli occhi l’assenza di destinazioni internazionali, un aspetto sul quale Sogeaal è ancora alla ricerca della quadratura. Non è detto che non arrivi qualche sorpresa “last minute”.
Olbia rilancia Dopo la grande abbuffata estiva, il Costa Smeralda prova a ritagliarsi il suo spazio anche in bassa stagione. Sogeaal è riuscita a mantenere aperte le rotte Volotea con Torino, Venezia e Verona, incrementando la frequenza su Bologna, e portando a 6 i voli su Malpensa. Per un aeroporto a piena vocazione internazionale (poco meno del 50% dei passeggeri) resta aperta anche in inverno una rotta non domestica, ovvero quella per Barcellona, al momento “schedulata” sino a gennaio. Le premesse sembrano incoraggianti.