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Elezioni regionali: ecco i 10 temi cruciali per il futuro della Sardegna

di Roberto Petretto
Elezioni regionali: ecco i 10 temi cruciali per il futuro della Sardegna

Il dibattito tra le forze politiche sinora ha riguardato solo le candidature

20 novembre 2023
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Sassari L’appassionante (?) diatriba che sta dividendo e destra e sinistra è tutta giocata (o quasi) su una questione di nomi e di alleanze. Di quale modello di Sardegna disegnare per i prossimi quattro anni si parla poco e male. È pur vero che da qui alle elezioni di febbraio 2024 ci sarà tempo per spiegare, ma per ora le posizioni degli schieramenti e dei singoli partiti sono emerse in modo molto frammentario. Bisogna dare atto al Grande Centro di essere stato, sinora, l’unica forza politica ad avere ufficializzato un programma, seppure sintetico. Su cosa ci si dovrà confrontare? Vediamo dieci punti fondamentali.

1) Sanità La maggioranza di centrodestra ha caparbiamente voluto una riforma sanitaria che ha stravolto il precedente assetto voluto dalla giunta di Francesco Pigliaru. Per tutta la legislatura il refrain è stato: “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa”. Ma non sembra che le cose siano migliorate di molto. I nuovi governanti della Sardegna cambieranno rotta o insisteranno su quella tracciata dal duo Mario Nieddu Carlo Doria?

2) Trasporti Anche qui la colpa di una situazione che presenta grandi criticità è di qualcun altro. Nel caso specifico dell’Europa. Quale continuità (aerea e marittima) per la Sardegna? A quali prezzi? La compagnia aerea sarda è una suggestione o una boutade elettorale?

3) Energia In questa sorta di “ruota della fortuna” in cui ogni casella dà una risposta diversa, stavolta l’ago sembra essersi fermato sulla dorsale del gas. I futuri amministratori condividono questa linea? Il centrodestra dovrebbe (sembra abbia raggiunto l’intesa col Governo). Sarà così? E gli altri contendenti? E sulle rinnovabili?

4) Turismo Al di là dei toni trionfalistici degli assessori Gianni Chessa e Antonio Moro, la stagione 2023 non è stata brillantissima. Festeggia il settore extralberghiero, ma gli altri meno. Quale modello di turismo si ha in testa per i prossimi anni? Bisognerà trovare un equilibrio tra località semideserte e altre overtourism.

5) Agricoltura Condensare i problemi del settore in poche righe è impensabile. Il settore rappresenta oltre il 4 per cento del Pil sardo, ma potrebbe svilupparsi. Solo una parte delle terre irrigue, ad esempio, è coltivata. Idee per potenziare il settore?

6) Ambiente Questo tema si intreccia con altri: urbanistica, energia, industria. A parole tutti sono d’accordo: bisogna tutelare l’ambiente. E sul “come” che si percepiscono le differenze. Che ci saranno anche stavolta.

7) Urbanistica In questo decalogo dall’ordine un po’ casuale l’urbanistica è settima, ma nella mente degli amministratori sarà ai primissimi posti. Gli interessi e le pressioni che si muovono intorno alle regole che decidono dove edificare e come sono enormi. Riusciranno i nuovi amministratori a impedire l’ennesimo assalto alle coste (e non solo)?

8) Regione Il presidente Christian Solinas aveva annunciato una riforma che avrebbe dovuto rendere più efficiente la Regione. La proliferazione di dirigenze e poltrone in gran parte è rimasta inattuata. Così come la promessa di una macchina più snella e funzionale.

9) Lavoro Le politiche del lavoro sono una delle competenze della Regione. Ma creare il lavoro per un’istituzione pubblica è impresa difficile. Si dovrebbero favorire le condizioni per crearlo. Cosa hanno in progetto i candidati?

10) Cultura Anche qui: tutti d’accordo sull’importanza della cultura. Ma con quali atti (e con quali soldi) sostenerla? Per andare verso quale direzione?

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