La Nuova Sardegna

Tasse comunali

Golfo Aranci e Stintino in cima alla classifica del gettito pro capite

Golfo Aranci e Stintino in cima alla classifica del gettito pro capite

Prontu e Vallebella: «Molti introiti ma non bastano mai»

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Sassari Il primato del Comune che incassa più tasse in proporzione al numero di abitanti è di Golfo Aranci. Complessivamente, nel 2021 le casse pubbliche hanno visto entrare oltre 6,2 milioni di euro, senza contare i trasferimenti che arrivano dalla Regione dal fondo unico. La cittadina balneare della Gallura però non ci sta a sentirsi un posto da nababbi.

«Siamo una piccola realtà – spiega il vicesindaco, Gianni Prontu – con picchi di oltre 40mila presenze d’estate. A fronte di queste entrate abbiamo anche spese ingenti, che d’estate valgono dieci volte tanto quelle che vengono effettuate durante il resto dell’anno. Parlo di nettezza urbana, verde pubblico e manutenzioni. Il nostro è un borgo bellissimo, che per rimanere tale e attrarre flussi turistici deve rimanere tale».

Tra le tasse che entrano ogni anno nelle casse comunali, a Golfo Aranci c’è anche l’imposta di soggiorno. Ultimamente in paese si è discusso sugli aumenti deliberati dalla giunta comunale per il nuovo anno, circostanza che ha creato qualche mugugno tra gli operatori. «Dobbiamo mantenere alti gli standard – riprende il vicesindaco – e abbiamo deciso di scorporare il verde pubblico dalla Tari per pagare le manutenzioni attraverso l’imposta di soggiorno, così da pesare meno sui cittadini, e anche perché il paese deve avere un bel vestito tutto l’anno».

Il secondo Comune dietro Golfo Aranci per introiti di tasse pro capite è Stintino: nel 2021 sono stati 2.398 euro a testa, per un totale di oltre 3,6 milioni.

«Le caratteristiche del nostro territorio aiutano – spiega la sindaca, Rita Vallebella –. Abbiamo tante seconde case che ci permettono di introitare cifre importanti, ma la gente che arriva porta varie esigenze da soddisfare, come lo smaltimento dei rifiuti, la depurazione dei reflui. Diciamo che i costi non sono proporzionati alle entrate, c’è da considerare anche tutto il passaggio di turisti. Per fare un esempio, ricordo un dato spaventoso: l’8 agosto 2022 le telecamere di Pozzo San Nicola, che è la porta di ingresso per Stintino, hanno registrato 28mila veicoli in entrata. E per gestire questi flussi è necessario avere molte più risorse di quelle che abbiamo in entrata».

La borgata marina incassa 500mila euro all’anno tra i parcheggi e i ticket per la stupenda spiaggia della Pelosa. Ma i soldi non bastano mai. «Tra l’altro è difficile sapere con precisione le presenze – riprende la sindaca – perché a fronte di 40mila unità abitative dichiarate, in realtà ci sono situazioni bordeline. Parlo di villette che nanno una cantina che però magari non è soltanto cantina, e quindi spazi che vengono utilizzati per ospitare persone che chiaramente in questo modo non riusciamo a tracciare». (s.sant.)

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