La Nuova Sardegna

La ricorrenza

Oggi in Italia è la giornata nazionale del gatto

di Salvatore Santoni
Oggi in Italia è la giornata nazionale del gatto

La celebrazione degli amici felici

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Sassari Oggi, sabato 17 febbraio, è la giornata nazionale dei felini, istituita fin dal 1990 per sensibilizzare all’adozione dei gatti.

I gatti sono tra gli animali domestici più amati degli italiani, ma negli ultimi anni sono finiti al centro di brutte storie di cronaca ed episodi di violenza. Un focus su questi misfatti è stato pubblicato da Legambiente. Si intitola “A-Mici in Città” ed è corredato da una video-scheda. Facendo il punto sui principali ritardi dell’Italia nel garantire il loro benessere e tutela, quest’anno, l’associazione ambientalista dedica un focus alla crescita di episodi di maltrattamento, uccisione e abbandono.

Anche nell’ultimo report “Ecomafia” – stilato sempre dagli ambientalisti – si registrano abbandoni, maltrattamenti e uccisioni di animali domestici: ben 751 reati, 2.408 illeciti amministrativi, 412 le persone denunciate. Una media giornaliera di 2 reati, più di una persona denunciata e oltre 6 illeciti sanzionati amministrativamente. Su questi fenomeni pesa molto l’assenza nel Codice penale dei delitti contro gli animali e il mancato aumento dei limiti edittali e delle sanzioni. Una situazione allarmante, esacerbata dai ritardi cronici dell’Italia in tema di sterilizzazioni, adozioni e campagne informative.

Ritornando al mondo dei gatti, nel 2022, su un campione di 552 Comuni, appena il 40% dichiara di avere colonie feline presenti sul proprio territorio e solo il 33,9% di sapere quanti gatti ci siano in queste stesse colonie. Rispetto alle sterilizzazioni, appena l’8,7% dei Comuni dichiara di avere sterilizzato più del 90% dei gatti presenti nelle sue colonie; solo il 17,7% sostiene di aver fatto campagne di sterilizzazione e il 6,7% di aver realizzato campagne per l’adozione di gatti in cerca di casa. Appena il 9,4% dei Comuni dichiara di avere, sul proprio territorio o convenzionati, gattili sanitari, strutture pubbliche indispensabili per curare gli animali liberi malati o feriti; solo il 4,5% di avere oasi feline.

Nel 2022, in Italia, Legambiente ha censito tra i 10 e 15 milioni nelle case dei cittadini, tra 700mila e 1.150.000 quelli liberi già anagrafati e presenti nelle colonie feline registrate nelle città italiane e tra 62mila e 93mila le persone ufficialmente impegnate nel loro accudimento volontario. Grave la mancanza di risposte da grandi città come Roma Capitale e Napoli. Tra le città con più gatti registrati all’anagrafe Milano con ben 56.879 (di cui 20.000 in colonie feline), Prato con 15.950 gatti, Bari (15.602) e Taranto (12.936).

Legambiente ha quindi lanciato sei richieste per recuperare i ritardi legislativi e regolamentari:

1) Al Parlamento di inserire nel Codice penale i delitti contro gli animali ed aumentare i limiti edittali e le sanzioni previste, per prevenire e reprimere efficacemente abbandono, maltrattamenti e uccisioni di animali.

2) Al direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari (DGSAF) del ministero della Salute l’approvazione del decreto con le istruzioni di dettaglio per l’implementazione del Sistema informativo Nazionale degli Animali da Compagnia (SINAC)*, che consentirà l’anagrafe nazionale di tutti i gatti domestici.

Ai Presidenti di Regione e ai Sindaci di realizzare un piano coordinato che preveda di:

  • attivare accordi con le associazioni per la protezione degli animali per l'applicazione di leggi e regolamenti comunali.
  • la mappatura completa, entro il 2024, delle colonie feline presenti nei contesti urbani e periurbani.
  • una campagna ad hoc, entro il 2027, di anagrafe e sterilizzazione di tutti i gatti presenti nelle colonie feline.
  • la piena operatività, entro il 2030, di 400 gattili sanitari (uno ogni 150 mila abitanti) per consentire la gestione pubblica sanitaria delle popolazioni di gatti nelle aree urbane e periurbane.
  • «Dal gatto Grey ad Alberobello fatto annegare nelle acque gelide di una fontana al gatto Leone scuoiato vivo in provincia di Salerno, i gatti purtroppo sono sempre più spesso al centro di maltrattamenti e di comportamenti illegali», dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.
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