La Nuova Sardegna

L’inchiesta

Un fiume di soldi del Vaticano usati per scopi privati: indagati Antonino Becciu e il vescovo di Ozieri Corrado Melis

Un fiume di soldi del Vaticano usati per scopi privati: indagati Antonino Becciu e il vescovo di Ozieri Corrado Melis

Nove in tutto le persone coinvolte: oltre al fratello del cardinale Angelo anche il direttore della Caritas don Mario Curzu

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Sassari Oltre 2 milioni di euro di soldi del Vaticano che sarebbero finiti ad alimentare interessi privati di Antonino Becciu, fratello del cardinale Angelo. È questa la conclusione dell’inchiesta della procura di Sassari, che ha chiuso le indagini a carico di Antonino Becciu e altre 8 indagati, tra i quali figura anche il vescovo di Ozieri, Corrado Melis, e il direttore della Caritas, don Mario Curzu. Tra le ipotesi di reato ci sono peculato e riciclaggio.

Secondo gli inquirenti, coordinati dal procuratore Gianni Caria, era il fratello del cardinale di Pattada a gestire di fatto la diocesi di Ozieri. Sempre, secondo l’accusa, lo stesso Antonino Becciu avrebbe aperto un conto intestato alla Caritas dalla quale avrebbe prelevato fondi per la sua cooperativa, la Spes. Tra le accuse anche quella di aver falsificato le bolle di consegna di 32mila chili di pane per un totale di oltre 100mila euro.

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