Arpas: «Nella fornace Europa l’isola è ancora più calda e secca»
Copernicus: quello appena trascorso è stato il mese di aprile più caldo di sempre
Sassari Mai così caldo, mai così secco. Il mese di aprile ha fatto registrare temperature record in tutta Europa, ma in Sardegna il trend è andato persino oltre. Con tanto caldo e pochissime precipitazioni, a un mese e mezzo dall’inizio dell’estate la situazione si annuncia già decisamente critica.
Il trend Copernicus, il servizio meteorologico dell’Unione europea, ha pubblicato il report relativo allo scorso mese di aprile, sottolineando come si è trattato globalmente del più caldo mai registrato, con una temperatura media dell’aria in superficie di 15,03 gradi: siamo dunque oltre mezzo grado (per la precisione 0,67°C) sopra la media di aprile del trentennio di riferimento 1991-2020 e 0,14°C sopra il record precedente, che era stato registrato nell’aprile 2016. L’altro elemento importante evidenziato da Copernicus è il fatto che per l’undicesimo mese consecutivo le temperature sono più alte rispetto ai massimi registrati precedentemente.
Fornace Sardegna Se il continente europeo si scalda costantemente, dal punto di vista meteorologico la nostra isola si avvicina sempre più all’Africa. I dati relativi al mese scorso ne sono una conferma. «L’ultimo mese è stato particolarmente caldo in tutta l’Europa meridionale – conferma Pier Luigi Trudu, di Arpa Sardegna –. In Sardegna siamo andati oltre, perché la massima registrata è superiore di circa 2 gradi rispetto allo storico praticamente in tutte le zone della nostra isola. C’è da notare il fatto che questo aprile è stato un mese tipicamente primaverile, con un alternarsi di fenomeni di alta e bassa pressione e con diverse giornate di maestrale fresco».
Eppure nonostante ciò le temperature medie sono cresciute in maniera notevole, superiore alla media del resto del continente. «Ci sono state molte giornate – prosegue Trudu – nelle quali le massime sono andate ampiamente oltre i 15 gradi, e in certi casi siamo arrivati vicini ai 30 gradi. Tutto questo non è affatto strano nel mese di aprile, ma il valore anomalo rispetto al passato è proprio la temperatura media, che è cresciuta. Per capirci, nella zone pianeggianti come il Campidano di Cagliari, la piana di Ottana e la piana di Ozieri, le temperature sono state mediamente superiori ai 22 gradi. Sui pendii i valori sono più bassi, anche 16 gradi, ma comunque sempre superiori di 2 gradi rispetto ai valori massimi di riferimento».
Allarme siccità Considerando che lo scorso anno, rispetto al 2022, non si erano registrati aumenti di temperature particolarmente significativi, la situazione appare davvero allarmante. «Nel 2023 – sottolinea ancora il meteorologo di Arpa Sardegna – l’aumento delle temperature medie rispetto al trentennio di riferimento c’era stato, ma nell’ordine di un grado nel sud della Sardegna, uguale o inferiore e 0,5 gradi nel resto dell’isola, con l’unica anomalia nel Sulcis, con 1,5 gradi in più. In quest’ultimo aprile oltre alle temperature mediamente molto più elevate rispetto agli ultimi decenni, abbiamo registrato anche dati estremamente bassi per quanto riguarda le precipitazioni». In Sardegna ha piovuto poco, meno del solito, con un calo quantificabile nella metà rispetto alla media degli anni scorsi. «In certe zone, in particolare nella Sardegna orientale, questo dato si è ulteriormente ridotto, sino al 25%: cioè ha piovuto un quarto rispetto al passato – conclude Pier Luigi Trudu –, e questo trend lo abbiamo osservato anche in tutti i mesi più recenti».
Indietro nel tempo Il report sul meteo nel continente europeo realizzato da Copernicus mette in evidenza anche il fatto che aprile 2024 è stato anche di 1,58°C più caldo rispetto alla media di aprile dell’epoca pre-industriale (1850-1900). La temperatura media in Europa per l’aprile 2024 è stata di 1,49°C sopra la media di aprile del trentennio 1991-2020, rendendolo il secondo aprile più caldo mai registrato sul continente.
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