Cagliari Il ministro all’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha misurato le parole, per non imbattersi semmai in qualche possibile incidente diplomatico con la Regione. «Lo sostengono da sempre, la siccità non può più essere affrontata come se fosse un’emergenza. Se è ciclica, come ormai accade da anni, sono indispensabili invece interventi strutturali. Interventi che devono risolvere il problema a valle, non a monte», ha sottolineato nell’unica tappa del suo tour elettorale per Fratelli d’Italia, al suo fianco ha voluto sempre Salvatore Deidda, il candidato sardo alle Europee, e in più è stato anche ospite d’onore al congresso nazionale degli enologi. Per poi aggiungere, dopo aver tratteggiato la differenza fra straordinario e ordinario: «Come Governo, siamo disponibili a collaborare con la Regione anche per fronteggiare la siccità. Lo ripeto, siamo e resteremo sempre a completa disposizione della presidente degli assessori». Perché, in effetti, sarebbe comunque incostituzionale che a Roma a mettersi di traverso per motivi e colori politici opposti.
La strategia Il ministro ha poi raccontato quello che finora ha fatto il Governo contro la siccità. «Da quando siamo in carica, abbiamo messo una cabina di regia con i ministri alle infrastrutture, all’ambiente, la protezione civile, i Fondi europei e ovviamente l’agricoltura. Da quel momento in poi – ha aggiunto – abbiamo cominciato a lavorare di squadra, affrontando di petto il problema della siccità. E infatti, abbiamo cominciato a discutere su come indirizzari i finanziamenti del Pnrr sulla rete, puntando sui risparmi e su come azzerare le perdite, con il risultato che, dopo il bando del ministero alle infrastrutture, sul nostro tavolo sono arrivate oltre 700 proposte d’intervento. Oltre 500 sono state poi ammesse, con un potenzialità di 13,5 miliardi in tutto. È da quelle opere che ripartiremo per evitare la crisi». Sempre Lollobrigida s’è detto anche soddisfatto per la nomina del commissario straordinario per pianificare le opere: «Abbiamo scelto Nicola Dell’Acqua, che, dopo un attento studio, ha presentato due relazioni sulle infrastrutture disponibili, ma spesso abbandonate e spesso neanche utilizzate appieno, indicandoci poi quelle che dovranno essere le opere prioritarie. A marzo c’è stato il confronto col commissario e presto, molto presto, alcune opere partiranno appena avremo concluso la ricognizione sui finanziamenti disponibili».
L’obiettivo Come ministro all’agricoltura, Lollobrigida ha parlato proprio delle campagne. «Il più in fretta possibile dobbiamo mettere in equilibrio un sistema che va dall’irrigazione dei campi all’uso industriale passando per quello civile. È fondamentale, comunque, che le nostre produzioni agricole, un’eccellenza anche in Sardegna, siano messe al sicuro. Anche dalle regole europee che invece continuano a favorire l’importazione di prodotti da quei Paesi in cui mai potranno essere garantiti gli stessi standard di qualità e ambientali dell’Italia». (ua)