Voli privati: numeri record a Olbia, maggio si chiude con un più 19 per cento
L’aeroporto Costa Smeralda conferma il trend di crescita a doppia cifra
Olbia Continua a volare l’aviazione generale dell’aeroporto Costa Smeralda. Anche senza i russi, il terminal dei jet privati anticipa i tempi e registra già numeri record. Nel mese di maggio, così come è accaduto per lo scalo commerciale (38% in più di traffico) pure Eccelsa Aviation, la società di Geasar che gestisce i voli privati, ha registrato un 19 per cento in più di movimenti, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e un dieci per cento abbondante in più per quanto riguarda i passeggeri (dagli 834 del 2023 si è saliti a 919). Una partenza col botto, insomma, che ha visto una ulteriore crescita della clientela mediorientale, soprattutto dagli Emirati Arabi. E poi: tedeschi, svizzeri, canadesi, austriaci, francesi, spagnoli e inglesi. Non mancano ovviamente gli americani, presenza ormai fissa, anche se non tutti arrivano dagli Stati Uniti.
A proposito di americani, è stata notata la presenza dell’ambasciatore americano presso la Santa Sede Joseph Donnelly. Una doppia tappa, per lui, nel nord est della Sardegna. Un paio di settimane fa si era fermato in Costa Smeralda mentre sabato scorso è stato visto nella zona di Golfo Aranci. Sulle ragioni del suo arrivo, ovviamente, il riserbo è assoluto.
I russi Sul buco lasciato dai russi, le versioni sono contrastanti. Sia in ambito aeroportuale che in Costa Smeralda, c’è chi sostiene che il loro posto sia stato ormai occupato dagli arabi, sempre in aumento, alcuni dei quali interessati a investire soprattutto con l’acquisto di ville dei russi. Ma c’è invece chi, al contrario, è assolutamente certo che i “non sanzionati” non avrebbero nessuna intenzione di vendere. Non solo. Anche se la loro assenza non ha creato falle nei volumi di traffico dei voli di lusso, secondo qualcuno risulterebbe difficilmente colmabile da un altro punto di vista: i russi, comunque, hanno dato un importante contributo economico al territorio, offrendo grandi opportunità di lavoro ai sardi.
Il dittatore Un’altra presenza che ha anticipato i tempi (solitamente si registrava a luglio e agosto) è stata quella della Guinea Equatoriale: il figlio del presidente-dittatore (con tutto il suo seguito) avrebbe di recente mostrato interesse all’acquisto di alcune ville - anche se la notizia non è confermata - mentre gli anni scorsi si sarebbe goduto le bellezze della Costa Smeralda solo a bordo di un maxi yacht.
Polizia di frontiera L’aumento di passeggeri e di movimenti, anche per quanto riguarda il traffico dei jet privati, ha portato a un incremento del lavoro della polizia di frontiera aeromarittima guidata da Christian Puddu. In questi giorni, tra l’altro, e sino al 18 giugno, in occasione del G7 i controlli dei passaporti devono essere fatti a tutti i viaggiatori provenienti da qualsiasi Paese e non solo agli extra Schengen. Un’attività che non ha soste allo scalo commerciale per l’elevato numero di collegamenti, ma anche al terminal di Eccelsa (diretto da Francesco Cossu) che, anche l’anno corso, è stato il secondo in Europa per arrivi e partenze.
Dal cielo al mare. Non solo voli privati. Nei primi 3 giorni di giugno sono arrivati fra Porto Rotondo e la Costa Smeralda superyacht per un valore di 600 milioni di dollari. A farlo sapere, sono stati la Comunicazione e il Centro Studi del Cipnes Gallura in base ai dati di Marine Traffic e Superyachtfan. Tra i primi 9 superyacht (poi se ne sono aggiunti altri), ben 4 appartengono a proprietari degli Stati Uniti, confermando appunto la tendenza sulla crescita del mercato americano in Costa Smeralda. Fra gli italiani si è potuta ammirare Regina d’Italia, il gigante del mare da 65 metri e 60 milioni di valore di Stefano Gabbana. Durante l’estate 2023, fra Porto Rotondo e la Costa Smeralda sono arrivati 2.330 fra yacht e superyacht, il 30% in più del 2018.(s.p.)