Peru va all’attacco contro Moro: «Impari a reagire a una sconfitta»
Psd’Az sul ko del centrodestra a Sassari: «Non c’era un riferimento tra i civici», Il leader dei centristi replica: «Lui è in grande confusione e lo è da tempo»
Sassari Con una vittoria in tasca, certe antipatie sarebbero rimaste sotto il materasso. Con un ko alle spalle, basta la miccia di una dichiarazione fuori posto e la bomba esplode. Succede che il presidente del Partito sardo d’Azione Antonio Moro, nell’analisi delle sconfitte del centrodestra alle Comunali, su Sassari ha qualcosa da ridire sulla mancanza di un leader e si mostra critico, pur non citandolo, sulla figura centrista di Antonello Peru. E 24 ore dopo succede quindi che il vertice di Sardegna al Centro 20Venti risponde piccato: «Moro è in grande confusione, e purtroppo non da oggi. Lo posso capire, le tante sberle ricevute dagli elettori in questi due mesi non sono facili da digerire ma un buon politico dovrebbe esser capace, prima di tutto, di fare autocritica». Parole dure.
L’attacco Secondo il consigliere regionale, l’ex assessore ai Trasporti dovrebbe «imparare intanto come si reagisce ad una sconfitta, poi come si tiene unita una coalizione e per ultimo a mettere come fine il bene comune e non i destini personali». All’ultima tornata elettorale, il Psd’Az ha sostenuto Gavino Mariotti ottenendo l’1,58 per cento dei consensi. 6,98 per cento delle preferenze per i centristi a sostegno di Nicola Lucchi. Entrambi, si sono arresi all’incoronazione di Giuseppe Mascia a prossimo amministratore forte del supporto del Campo largo. «Se avesse ascoltato qualche buon consiglio forse oggi il centro destra sarebbe ancora al governo della Regione e lui avrebbe avuto la tanto agognata poltrona – pungola Peru –. Io comunque non serbo alcun rancore, non lo faccio oggi che un movimento creato nei territori è il primo partito di tutto il centro destra doppiando partiti nazionali e quadriplicando il suo partito centenario. Ma non l’ho avuto neanche quando le cose in un lontano passato non andavano al meglio. Quella è stata per me un’occasione per rialzarmi e costruire qualcosa di grande. Faccia così anche Moro: impari dagli errori senza farsi trascinare dai rancori».
Intesa impossibile Per il vertice dei sardisti, nell’analisi dei risultati negativi alle Amministrative a Sassari, l’alleanza con i civici non era stata possibile in mancanza «di un leader riconosciuto come era Campus e un riferimento politico per il Psd’Az». E una coalizione con una figura forte come Peru secondo Moro sarebbe stata ostacolata proprio in virtù di un atteggiamento ostile nei confronti dei sardisti («è il nostro peggiore critico»). Questo, secondo la tesi di Moro, «non ha reso possibile neppure un confronto» in vista di una ipotetica intesa. Toni diametralmente opposti in una discussione post elettorale che per il centrodestra resta amara.