Tre giorni d’inferno con Minosse, dall’anticiclone punte di 44 gradi in Sardegna
Il Cagliaritano il più esposto, in Italia bollino arancione per 15 città
Sassari L’anticiclone africano Minosse è arrivato e sta portando un caldo infernale su tutta l’Italia. Il picco comincia oggi e durerà fino a venerdì. In queste ore la vampata nordafricana raggiungerà l’isola portando 39 gradi a Oristano, la Puglia con 36 e 35 anche in Umbria e al Nord. Anche la capitale non sarà risparmiata: Roma toccherà i primi 34 gradi della stagione. Ma c’è una zona della Sardegna che patirà più di altre l’afa: nonostante le velature, la zona più calda durante il picco di metà settimana sarà il Cagliaritano, dove sono previsti 44 gradi nelle zone interne più roventi e lontane dalla fresca brezza marina.
A Roma, per difendersi dalla calura estrema, è partito un “Piano anti-afa”, presentato ieri in municipio. In pratica si tratta di installare alberi nei vasi messi nelle piazze e alle fermate degli autobus. Non è un caso che il piano sia stato presentato ieri, proprio il giorno in cui a Roma e altre 10 città nella Penisola è stato dichiarato un’allerta da bollino arancione. Secondo quanto emerge dal bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, oltre alla Capitale, il livello di allarme salirà ad Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara e Rieti.
La situazione andrà a peggiorare domani, giovedì, quando saranno 15 le città contrassegnate dal bollino arancione a cui si aggiungerà il bollino rosso per la città di Perugia. Sempre ieri il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato un’ordinanza con cui vieta il lavoro nei campi nelle ore più calde, dalle ore 12.30 alle ore 16.00, nei giorni in cui è alto il rischio per la salute. Il provvedimento ha efficacia immediata sull’intero territorio lucano, e fino al 31 agosto 2024, e vale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo.
Il grande caldo che investe la Sardegna in queste ore va, purtroppo, va braccetto con la siccità. Oggi a Seui si terrà una riunione propedeutica alla stesura di un “Piano locale di contrasto agli effetti della siccità” al quale hanno aderito i comuni di Seui, Seulo, Esterzili, Sadali, Ussassai e Gairo, che sarà consegnato alla Regione. È il primo di una serie di iniziative, tavoli tecnici, assemblee che si svolgeranno nell’arco dei prossimi mesi nei sei Comuni che fanno parte della Barbagia di Seulo e dell’Alta Ogliastra. Le relazioni introduttive saranno svolte da Gianluca Cocco, dirigente del servizio di Sostenibilità ambientale e valutazione strategica dei sistemi informativi dell’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, Vania Erby, ingegnere, ideatrice del progetto; Matteo Tidili, meteorologo; Matteo Cara, geografo; e Alessio Saba, dell’Agenzia Forestas.
Sempre in tema di siccità e sempre nella giornata di ieri, la Regione Sicilia ha pubblicato un decreto regionale che dà il via all’assegnazione dei “voucher foraggi” per gli allevatori. Si tratta di un provvedimento che arriva dopo lo stanziamento, voluto in primis dal presidente Renato Schifani, di 10 milioni di euro per fronteggiare i danni causati al settore dalla carenza idrica. (ha collaborato Gian Carlo Bulla)