Sabbia, conchiglie, rifiuti: souvenir e comportamenti vietati che possono costare una fortuna
Al via la campagna di sensibilizzazione del Corpo forestale della Sardegna su navi e aerei
Sassari La prevenzione come prima arma di protezione della bellezza ambientale dell’isola. Il Corpo forestale della Sardegna investe in una massiccia campagna di sensibilizzazione e informazione su aerei e navi. Sono ancora troppi i turisti che mettono piede nell’isola senza sapere cosa comporta portare via la sabbia o le conchiglie dai litorali, in termini ambientali ma anche di sanzione. Oppure cosa può succedere se si butta il mozzicone di sigaretta accesso dalla macchina. Le multe schizzano fino a 10mila euro.
Rifiuti L’abbandono dei rifiuti è in cima ai divieti più violati in ogni stagione estiva. Tra chi lancia i sacchetti dall’auto a chi li abbandona qua e là fischiettando a chi lascia il resto del pranzo in spiaggia. Oltre all’evidente danno ambientale che plastica e vetro generano, se proprio non si ha uno spirito ambientale spiccato si può pensare al portafogli. Le sanzioni amministrative e penali possono arrivare fino a 10mila euro.
Spiagge e dune Auto, moto, biciclette non possono mettere le ruote sulla sabbia. Il divieto è vigente tutto l’anno. Nelle dune, fragili ecosistemi alle spalle delle spiagge, indicate con appositi segnali di divieto è interdetto transito e attraversamento. La multa arriva fino a 1000 euro.
Sabbia, ciottoli, conchiglie Non sono dei souvenir ma preziosi elementi della spiaggia, contribuiscono al mantenimento del suo stato di salute e non possono essere portati via. Fare una bella foto alle conchiglie è molto meglio e anche più economico di dover pagare una sanzione fino a 3mila euro.
Campeggio abusivo Nessuna crociata contro il turismo in tenda o in camper. Esistono delle aree attrezzate e anche questo tipo di turismo contribuisce ad alimentare l’isola delle vacanze. È vietato però il campeggio fuori dagli spazi dedicati. Le sanzioni arrivano fino a 250 euro.