Furti, l’istigazione della "Spesa al volo": nel carrello 100 euro di prodotti, in scontrino solo 50
Diversi clienti “fai da te” Conad non rilevano con la "pistola" il codice a barre degli articoli più costosi
Sassari Dal 2019 nei supermercati i furti crescono in maniera vertiginosa. Tanto che sta diventando una vera emergenza.
La Conad deve fare i conti con il sistema della Spesa al Volo, dove è il cliente a fare il cassiere di se stesso. «Ci troviamo di fronte a delle scene imbarazzanti. Persone che mettono nel carrello 100 euro di prodotti, e poi con la pistola hanno sparato solo la metà dei codici a barre. Per cui al controllo con l’operatore si ritrovano con uno scontrino di 50 euro. E come puoi giustificare un ammanco simile? Possono sfuggirti uno o due articoli, ma non 10, e magari quelli più costosi. E la gente si giustifica così: ah mi scusi tanto, mi dispiace, non so come sia potuto capitare, ero distratto. Nel punto vendita di viale Porto Torres abbiamo introdotto l’opzione della rilettura parziale, in modo da provare a contenere questo trend».
L’altro sistema ormai collaudato da decenni nei supermercati, è quello di sostituire le etichette. Si toglie quella più cara, si appiccica il prezzo più conveniente. «Abbiamo fatto una statistica sulla base di tutti i furti che siamo riusciti a rilevare: il valore medio della merce sottratta è di circa 40 euro a testa».
Solo che negli ultimi anni il bottino si concentra sempre di più sui beni di prima necessità. In pratica molto spesso si ruba per fame.
«Pezzi di parmigiano, oppure confezioni di carne. Spesso si portano da casa i sacchetti gelo, tolgono le fettine di manzo e le infilano prima nei sacchetti e poi negli zaini o nella borsetta».
E a proposito di ladri di salsicce, in un altro supermercato ancora si ricordano di una scena surreale: un ragazzo aveva nascosto dentro il giubbotto alcune salsicce. Ma non era passato inosservato. Così quando il vigilante lo aveva fermato all’ingresso, era scappato a gambe levate. La guardia giurata gli era corsa dietro, e il ladro per fermarla gli aveva lanciato contro le salsicce, tipo boomerang, che prima teneva sotto le ascelle.
Un altro temerario, invece, si era presentato alla cassa con un’aragosta congelata nascosta dentro i pantaloni. Ma qualche brivido di troppo deve averlo tradito.
Parlando di prodotti che vanno sempre a ruba, ha ancora il suo fascino il sacchettino di pinoli. Piccolo, concentrato, con un contenuto che costa come pepite d’oro. Le confezioni sono sempre un sorvegliato speciale dei supermercati.
Però sono gettonati anche gli articoli per la cura della persona. Gli anziani, ai quali spesso la pensione non basta per arrivare a fine mese, talvolta fanno una sorta di esproprio proletario della pasta per le dentiere. Purtroppo è uno dei prodotti che sparisce dalla conta negli inventari. (lu.so.)