La Nuova Sardegna

La protesta

Coldiretti, allevatori e agricoltori davanti alle prefetture: «Soluzioni ai danni della fauna selvatica»

Coldiretti, allevatori e agricoltori davanti alle prefetture: «Soluzioni ai danni della fauna selvatica»

Mobilitazione del mondo agricolo che questa mattina si è dato appuntamento a Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro per chiedere interventi

27 giugno 2024
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Sassari È una vera e propria emergenza quella che sta colpendo il mondo delle campagne in Sardegna (come in tutta Italia) a causa della fauna selvatica incontrollata. Una emergenza che sta portando in piazza il mondo agricolo di Coldiretti Sardegna, sulla scia della mobilitazione nazionale, con il blitz in corso da questa mattina, oggi giovedì 27 giugno, davanti alle prefetture di tutti i capoluoghi di provincia sardi.

Da Cagliari a Oristano, passando per Sassari e Nuoro, centinaia di agricoltori e allevatori si sono dati appuntamento davanti alla sede dei maggiori rappresentanti dello Stato in Regione, i prefetti, per chiedere un coinvolgimento diretto alle cariche dello Stato. Un grido d’allarme che i prefetti hanno raccolto incontrando le delegazioni provinciali di Coldiretti che stanno portando le richieste della vertenza e facendo vedere in modo tangibile attraverso fotografie e video, ma anche frutti e verdure colpite dalla fauna selvatica, quali danni contano ogni giorni le aziende agro pastorali isolane.

 «Il grave problema della fauna selvatica è una delle emergenze più sentite dai nostri agricoltori e allevatori – sottolinea Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna –, la mobilitazione di Coldiretti Sardegna dopo la siccità ha messo in luce un’altra delle criticità che da tempo affliggono le nostre campagne. È urgente intervenire per risarcire i danni che colpiscono decine di aziende agricole ogni giorno i problemi causati dalla fauna selvatica si riflettono pesantemente sulla produzione».

Per Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna, inoltre «gli agricoltori e allevatori sardi sono già messi a dura prova da una serie di avversità, prima fra tutte la siccità che ha comportato perdite significative in termini di produzione e redditività a queste problematiche si aggiungono ora i danni provocati dalla fauna selvatica che ammontano a milioni di euro e rischiano di compromettere ulteriormente la sostenibilità economica delle attività agricole. Non è più sostenibile che i nostri agricoltori e allevatori debbano affrontare anche le devastazioni causate da questo fenomeno incontrollato».

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