La Nuova Sardegna

Sanità malata

Le segnalazioni dei nostri lettori sui disastri del Cup: «Ho la sclerosi e non riesco a prenotare una risonanza»

Le segnalazioni dei nostri lettori sui disastri del Cup: «Ho la sclerosi e non riesco a prenotare una risonanza»

I pazienti sardi all’unisono: «Ci sentiamo abbandonati»

26 giugno 2024
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Sassari «Per la risonanza richiami a novembre... per la Tac c’è posto a gennaio del 2025. Sua figlia è in lista d’attesa, ma prima di lei l’elenco è lunghissimo. Controllo oncologico? Solo a Cagliari, a Sassari siamo al completo». È solo una piccola sintesi delle risposte ricevute da pazienti che cercavano di prenotare una visita attraverso il Cup. Le segnalazioni da parte dei nostri lettori – inviate per mail a web@lanuovasardegna.it o al numero WhatsApp 349. 2801429 – sono tantissime. Di seguito ne pubblichiamo una parte.

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Mi chiamo Roberto, abito nel Medio Campidano. Dovrei fare un Ecocolordopplergraf. arti superiori o inferiori, Si sospetta una trombosi venosa. Ieri 25 giugno 2024 ho chiamato al CUP e mi hanno detto che sia nella provincia di Cagliari che in Medio Campidano non si poteva fare questo tipo di ecografia fino a settembre 2024. Ho una gamba gonfia da circa un mese, per questo per accelerare i tempi ho deciso di prenotare una visita privata,costo 80euro.

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Buongiorno, mi servono due appuntamenti uno per risonanza magnetica e le liste sono chiuse, e uno per una ecografia che sarebbe disponibile a maggio 2025 oppure dobbiamo spostarci a Nuoro o Cagliari. Ma non possiamo permettercelo.

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H subito un trapianto di organo, dovrei effettuare annualmente una serie di visite di routine ma importanti per monitorare la mia situazione. Anni fa si occupava delle prenotazioni il reparto dove venivo seguito, adesso non riesco a prenotarne una che già mi ritrovo a cavallo dell'anno successivo con una sola visita effettuata, io penso che sarebbe utile smetterla di effettuare trapianti di organo se poi le persone vengono abbandonate a se stesse.

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Sono Carla e ho 33 anni. Sono un soggetto che va in shock anafilattico. Per cui in gergo medico “reazioni allergiche maggiori” .Le prove allergiche private, le feci tanti anni fa e non risultai allergica a nulla e ora visto le mie reazioni, non le posso fare. All’ennesima reazione l’anno scorso vado al cup che mi informa che su Nuoro c’è allergologia dermatologica e allergologia pneumatologica. Dove per pneumatologica si intende reazioni respiratorie, quindi le mie no verrebbe da pensare? Con l’impegnativa fatta nel maggio 2023 ho l’appuntamento marzo 2024. Aspetto 10 mesi, pago il ticket. Arrivo a Nuoro, 3 ore di ritardo dei medici..e niente, loro non trattano le mie reazioni allergiche. È l’unico centro. Per me non c’è alcun riferimento da contattare.

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Sono di Porto Torres. La scorsa settimana ho contattato il Cup richiedendo un appuntamento per una visita neurologica per forti mal di testa per una ragazza di 19 anni. Dopo qualche minuto che trovavano appuntamenti negli ambulatori più remoti della Sardegna, gli operatori riescono a fissarne uno alle cliniche universitarie di Sassari il giorno 8 gennaio 2025……. Vista la situazione abbastanza urgente, ho contattato il numero per richiedere appuntamento in intramoenia, beh, mi hanno fissato visita per il 1 luglio, con lo stesso medico che avrebbe dovuto visitare la ragazza a gennaio 2025….. solo che la visita ha un costo di 120 euro.

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Ad agosto scorso a mia figlia di 4 anni è stata diagnosticata un'ernia inguinale da operare. È stata messa in lista d'attesa in chirurgia pediatrica a Sassari con scarsissime possibilità poiché il reparto stava andando verso la chiusura. Mi hanno suggerito di andare a Cagliari. A quel punto abbiamo fatto la visita a settembre 2023 a Cagliari. Mia figlia nel frattempo è stata messa in lista d'attesa e ancora non ci ha chiamate nessuno. Da allora è trascorso praticamente un anno! Ci hanno detto che hanno liste lunghissime perché devono sopperire ai casi di Sassari.

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Sono una paziente di ematologia di Sassari dal 2020, ogni anno tra dicembre e gennaio devo fare TC o risonanza di controllo, ogni anno devo andare a Cagliari perché a Sassari non ho mai trovato un posto disponibile. Quest'anno quando ho chiamato a febbraio la prima disponibile era come sempre a Cagliari... nel 2026.

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Ho chiamato il Cup per una prenotazione per visita specialistica di urologia e mi stato risposto che non c'era niente, testuali parole, e di riprovare più in là. Come si fa se non si hanno le possibilità economiche per pagare un privato?

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Racconto la mia esperienza con le liste di attesa: dal 31 maggio verifico su Cup web Sardegna la possibilità di prenotare una risonanza magnetica con e senza contrasto, addome inferiore per possibile neoplasia alla prostata. Prenotazioni solo a Cagliari a ottobre o dicembre 2025 . Dal 14 giugno stampo il quadro possibile delle prenotazioni, ma Cupweb propone solo e sempre sud Sardegna (Cagliari), non esiste la possibilità di fare una prenotazione su Sassari o nord Sardegna, neanche nel 2026. A Sassari è possibile solo presso centri privati con costo di 450 euro. Qualche altro centro che costerebbe meno al momento non ha disponibilità

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Io sono una paziente oncologica e purtroppo per alcune visite ed esami sono costretta ad aspettare tanti mesi. Nel mese di gennaio ho subito un incidente sul bus e mi è stata prescritta una risonanza al ginocchio. Da allora avevo e ho forte dolore con grave difficoltà nel camminare. La risonanza mi è stata fatta soltanto il 18 giugno dopo ben 6 mesi dall'incidente ...ora dovrei avere la visita ortopedica ma non so dove poterla fare perché non c’è posto ...idem da mesi ho problemi oculari e alla fine sono stata costretta ad andare a pagamento...allora io penso che i pazienti oncologici intanto dovrebbero avere un Cup differente dagli altri... poi le visite e gli esami dovrebbero essere prenotati dagli stessi medici che li prescrivono.. . in questo modo l'organizzazione sarebbe migliore.

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Ho visto e letto ora l'articolo sulla sanità in Sardegna e devo ammettere che è piuttosto triste far parte di quelle persone che ad oggi non riescono a fare i controlli nei tempi "giusti", o meglio, ci basterebbe avere dei tempi "decenti". Sono purtroppo affetta da una patologia neurologica, sclerosi multipla nel dettaglio, non una grande novità considerati i numeri nella nostra isola, pertanto è necessario che sia sotto controllo periodicamente ed in particolare devo sottopormi a risonanze magnetiche ogni 6 mesi. Conosco bene il problema degli appuntamenti tramite Cup e credevo di aver "risolto" il problema prenotando gli esami puntualmente dopo le visite e con larghi mesi di anticipo tramite il centro che mi segue, ma sono stata contattata per un appuntamento fissato al 5 settembre 2024 (prenotato sempre con largo anticipo, parliamo di febbraio 2024 subito dopo le terapie) per l'annullamento dello stesso; il macchinario ha dei problemi e loro non possono garantirmi l'esecuzione dell'esame a Settembre. Un totale disastro, da quel momento sto controllando ogni singolo giorno le disponibilità del Cup tramite portale online e chiamate ma il verdetto è sempre lo stesso: "novembre 2025". Mi chiedo come sia possibile che persone che hanno necessariamente bisogno di sapere se stanno peggiorando e soprattutto devono essere in grado di capire se le cure a cui si sottopongono sono adeguate, debbano aspettare 1 anno e mezzo o quasi due anni prima di eseguire questi esami. Devi sperare di non peggiorare altrimenti non si riesce ad intervenire per tempo e in caso di una malattia come la mia il tempo è cruciale. Grazie per l'ascolto.

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Dal 2001 convivo con postumi di una TVP (trombosi venosi profonda) a seguito di incidente stradale, proprio in questi giorni si è ripresentata un’ulcera flebostatica molto fastidiosa e il mio medico prontamente mi ha consigliato di effettuare con urgenza un ecodopler venoso al fine di scongiurare la presenza di trombi. Purtroppo alle 15 all'ospedale di Tempio Pausania non trovi l'ecografo: l'ho trovato da privato e alle 16:30 ho fatto la visita. Su consiglio del medico, mi sono recato al pronto soccorso dove sono stati gentilissimi e professionali. La nota dolente è che il personale è ridotto all'osso e i loro turni sono massacranti, però chi lavora lì è sempre pronto con senso del dovere a rispondere alle esigenze dei pazienti.

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