Siniscola, muore in moto a 17 anni
La tragedia nelle curve verso Capo Comino, Francesco Pau si è scontrato con un camper: inutili i soccorsi
Siniscola Babbo Lorenzo e mamma Rita sono arrivati quasi subito su quelle curve della morte a Capo Comino. Impotenti, attoniti, devastati, gli occhi fissi sul corpo senza vita del figlio Francesco, appena 17 anni, morto ieri pomeriggio, intorno alle 16.20, mentre percorreva le curve “Pigozzi” in sella alla sua motocicletta. Quello sguardo Lorenzo e Rita non lo hanno distolto mai. Neanche a tarda sera, quando Francesco Pau è stato accompagnato prima al cimitero di Siniscola e poi nella sua casa, dove ha ricevuto l’ultimo saluto dei suoi cari.
L’incidente Francesco, vittima di un incidente in questo giorno di inizio estate, nella stagione ideale per uno studente che ha appena terminato l’anno scolastico e non vede l’ora di trascorrere le vacanze in sella alla sua motocicletta nuova: l’aveva comprata qualche giorno fa dopo aver conseguito la patente A che tanto desiderava. Non è stato questo il destino di Francesco Pau, studente nell’istituto nautico “Michelangelo Pira” di Siniscola. Ieri pomeriggio, per lui, la marina di Capo Comino è diventata la tragica cornice di una giornata terribile, finita sull’asfalto. Nemmeno il casco lo ha salvato dallo scontro frontale con un camper che viaggiava nella direzione opposta. Lì, sui tornanti della strada statale 125, mentre faceva ritorno alla casa vacanze di famiglia a S’Ena e sa chitta, la località di mare a pochi chilometri da Siniscola, dove viveva col padre Lorenzo Pau, consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco, tra il 2001 e il 2011, del comune più esteso della Baronia, con la madre Rita Seoane e le sorelle più grandi, Carlotta e Angelica. E sempre lì, su tornanti continui, tanti, pericolosi e spesso ciechi, niente hanno potuto fare i soccorritori del 118 e il personale dell’elisoccorso, i vigili del fuoco o la polizia, per salvare la vita di Francesco. I soccorsi sono stati tempestivi ma inutili: il giovane è morto pochi istanti dopo l’impatto. Ancora non sono chiare le cause dell’incidente: forse Francesco ha imboccato male una curva, forse ha sbagliato la traiettoria d’ingresso. Responsabilità a parte, la sua vita si è conclusa su una strada che ha riempito le pagine di cronaca nera con gli incidenti tragici di residenti e di turisti. Tutti morti in quelle strade che tanti chiedono di sistemare e di rendere più sicure.
Chi era Francesco Amici e parenti, ma anche i compaesani, lo descrivono come un animo mite, una persona tranquilla e viva nell’ambiente scolastico che lo circondava fino a poco tempo fa. Appassionato di moto e di equitazione, Francesco amava anche il mare. Era per questo che aveva scelto di iscriversi all’istituto Nautico. Quel diploma, che probabilmente dopo lo avrebbe spinto ad imbarcarsi, perlomeno così racconta chi lo conosceva bene, purtroppo non arriverà mai. Adesso resta solo il silenzio a Siniscola. Resta una stagione che inizia listata a lutto per una comunità che piange la tragica morte di uno dei suoi figli più giovani.
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