Omicidio ad Arzana, il corpo sotto il sole in attesa del medico legale
Coperto da un lenzuolo, è rimasto 6 ore sul granito di piazza Roma
Arzana L’autopsia eseguita in queste ore, all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei dal medico legale giunto da Cagliari, Roberto Demontis, racconterà con precisione la dinamica dell’omicidio di Vincenzo Beniamino Marongiu.
La cronaca legata, invece, all’arrivo del medico legale sulla piazza di Arzana a distanza di quasi sei ore dall’omicidio, racconta certamente una storia di dignità umana che manca a causa dell’emergenza sanitaria e della carenza di medici ormai atavica, nel Nuorese e in Ogliastra. Qualunque sia la storia che coinvolge il protagonista di un delitto, infatti, la dignità di un essere umano, tanto più di un cadavere, non può essere scalfita dalla mancanza di professionisti sul territorio.
Vincenzo Beniamino Marongiu, di fatto, è rimasto per almeno sei ore accasciato sul granito bollente di piazza Roma, coperto da un lenzuolo sotto temperature infernali. Gli stessi inquirenti presenti sulla scena del crimine, non hanno potuto toccare il suo corpo prima dell’arrivo di Roberto Demontis e in attesa, come previsto, delle valutazioni specialistiche.
L’emergenza sanitaria nel Nuorese e in Ogliastra è ormai un problema politico e strutturale riconosciuto e sul quale, già da diverso tempo, si interrogano istituzioni e associazioni di ammalati. Per non parlare della questione legata alla carenza di medici e ai reparti che chiudono a pioggia nelle strutture ospedaliere. L’ospedale San Francesco di Nuoro, ha addirittura problemi nella sala settoria. Accesso negato alle autopsie. Tutto questo porta i pochi professionisti in attività a percorrere distanze chilometriche lunghissime, come nel caso dell’omicidio di ieri ad Arzana che non solo incidono sulla dignità di chi muore, ma che, in certe condizioni climatiche, potrebbero alterare lo stato di composizione del cadavere. (a.me.)