Assalto alla Mondialpol, il bottino è di almeno 12 milioni
Nuovi particolari emersi dalla conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza che si è svolta oggi 11 luglio a Cagliari
Cagliari Dodici milioni portati via, tecniche raffinate degne di corpi speciali, conoscenza accurata del territorio e sostegno anche indiretto del “contesto”. Il prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis ha sintetizzato in poche parole ciò che è emerso oggi 11 luglio dalla conferenza regionale delle forze di sicurezza che si tenuta in piazza Palazzo in città e alla quale hanno partecipato i questori delle province, i comandanti delle forze dedicate di pubblica sicurezza e i vertici della magistratura sarda, con il procuratore generale Luigi Patronaggio e i suoi colleghi a capo delle procure dei diversi distretti giudiziari.
«Ipotizziamo che ci siano una o più bande armate, ma tra loro collegate che agiscono con strumenti micidiali, usando armi militari alle quali non si può dare una risposta ordinaria. Dobbiamo alzare il livello delle investigazioni». Così il procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio al termine del vertice regionale che ha fatto il punto soprattutto sull’assalto alla Mondialpol di Sassari.
Proprio sul colpo del 28 giugno scorso emergono nuovi particolari relativi al bottino. I malviventi sono riusciti a portare via 12 milioni di euro. Il conteggio è stato ultimati in questi giorni, si tratta di uno dei bottini più consistenti mai registrati in Sardegna. Secondo il procuratore generale di Cagliari, per combattere queste bande criminali, occorre mettere in campo gli investigatori migliori e creare una sinergia tra le varie forze dell’ordine. Inutile il richiamo all’esercito, semmai a una modifica organizzativa che porti più investigatori nel territorio.
Un intervento lungo e complesso che avrà bisogno di molto tempo prima che dia i suoi frutti.