Una tv francese racconta l’estate senz’acqua tra i comuni del nord est della Sardegna
Da Parigi un documentario sulla siccità nell’isola
Sassari La troupe ha fatto i biglietti da Parigi. Tappa in Corsica e poi subito dopo in Sardegna per girare un documentario per una tv francese («massima discrezione prima dell’uscita»). In piena estate verrebbe, da pensare a riprese su spiagge affollate e movida costiera. Invece no. Sono arrivate oltralpe le sirene dell’emergenza siccità e allora cambio di programma. Obiettivo: raccontare la popolazione sarda alle prese con i rubinetti senza acqua nei campi agricoli e nelle strutture ricettive. «Raccontare l’emergenza ma anche come le istituzioni locali stanno trovando una soluzione», precisa Luciana Richard, la giornalista venuta una settimana fa dalle parti di Budoni insieme alla regista Chloée Alexandre e il cameraman Jean-Pierre Guillerez. Hanno parlato con le persone del posto, hanno sentito i ragionamenti sui dissalatori, le preoccupazioni di abitanti e turisti, «e torneremo ad agosto per completare il lavoro».
Il documentario si incentra sul rapporto tra Corsica e Sardegna. «Due isole che hanno molte cose in comune, ce lo hanno detto tutte le persone con cui abbiamo parlato – spiega Luciana Richard –. Ma la Sardegna è una regione autonoma, la Corsica no, sta lottando per esserlo (lo scorso marzo il governo francese ha approvato l’accordo per una riforma che prevede il riconoscimento dello statuto autonomo, ndr). Riguardo la siccità, ci interessa la gestione del problema. Ci piacerebbe poter raccontare un modello sardo». Le testimonianze e le immagini raccolte finiranno nell’opera breve in uscita nei prossimi mesi del 2024.