Sicurezza sul lavoro, se ne parla il 19 luglio nel vertice sindacati-Alessandra Todde
Gianluca Langiu, Cisl: «Troppo spesso è considerata un “costo” aggiuntivo». Fausto durante, Cgil Sardegna: «I provvedimenti nazionali non bastano»
Cagliari Dolore ma anche tanta rabbia per l’incidente sul lavoro avvenuto nella mattina di oggi, 12 luglio. La vittima è Simone Furia Calledda. «Ancora una volta siamo a piangere un giovane lavoratore che perde la vita sul lavoro. Un fatto che conferma, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, l’indifferibile urgenza di rendere ancor più stringenti ed esigibili non solo le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma la continua e costante formazione/informazione sui rischi che si annidano nei luoghi di lavoro». Così il segretario regionale della Fit Cisl, Gianluca Langiu, commentando l’ennesima morte bianca in Sardegna. «Era un uomo di 42 anni, che per portare a casa il sostentamento per la sua famiglia quotidianamente si recava da Iglesias a Macchiareddu, e con questa tragedia la sua famiglia lo ha perso per sempre. A loro va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Ma non basta dirlo e ricordarlo ogni volta che accade qualcosa di grave. Come Fit Cisl non ci stancheremo di chiedere il rafforzamento di tutti quegli organismi deputati alla prevenzione e al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché l’incremento delle ore di formazione, in particolare, per le maestranze impegnate in comparti particolarmente a rischio d’incidenti. Dobbiamo realizzare un vero e proprio strumento, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico che veda coinvolte Istituzioni Regionali, Parti Sociali, Spresal, Ispettorato del Lavoro, Inail e tutti quei soggetti che grazie al loro apporto possano rendere i lavoratori del settore dell’igiene ambientale consapevoli dei rischi che affrontano ogni giorno. Troppo spesso riscontriamo che la sicurezza sul lavoro è ancora considerata, in alcuni casi, un “costo” aggiuntivo, non un investimento per una gestione ottimale dell’azienda, al pari della gestione delle problematiche inerenti alla protezione ambientale».
«Continua la strage e continua a fondarsi sul risparmio dei costi il sistema produttivo che, evidentemente, deve cambiare totalmente, ripartire dagli investimenti su salute e sicurezza, prevenzione e formazione», commenta il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante. Il segretario ha poi sottolineato che «i provvedimenti del governo nazionale non sono sufficienti e che davanti a una strage come questa ci si aspetterebbe una sensibilità e un'attenzione decisamente maggiore». Il tema della salute e sicurezza nel lavoro sarà oggetto del prossimo confronto con la presidente della Regione Alessandra Todde in programma il 19 luglio, ha annunciato la Cgil chiedendo sin da ora un impegno straordinario della Regione con l’obiettivo di stilare un protocollo che rimetta al centro la salute, la sicurezza, l’ incolumità stessa dei lavoratori e delle lavoratrici.