La Nuova Sardegna

La scoperta

I trigoni a rischio estinzione amano la Sardegna: avvistati sotto costa a Mortoriotto e Santa Teresa

di Salvatore Santoni
I trigoni a rischio estinzione amano la Sardegna: avvistati sotto costa a Mortoriotto e Santa Teresa

La Giornata internazionale degli squali si celebra con una novità inaspettata dagli esperti

12 luglio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Domenica 14 luglio è la Giornata internazionale degli squali. Un’occasione per fare un po’ di chiarezza sulla reale pericolosità degli squali (pressoché nulla nei nostri mari), sul loro attuale stato di conservazione (pessimo) e sulle iniziative per tutelare questi fondamentali componenti dell’ecosistema. In questi giorni i dieci partner di Life European Sharks – progetto internazionale cofinanziato dalla Commissione europea – sono in piena attività per favorire la conoscenza e il rispetto del ruolo essenziale di squali e razze nell’ecosistema mediterraneo.

La scoperta E proprio in tema di razze, animali come gli squali forse ingiustamente temuti e che invece faticano a sopravvivere nel nostro mare, domenica sarà l’occasione per celebrare una preziosissima indicazione arrivata dalla Sardegna a beneficio degli scienziati. I due diving isolani “Centro Sub Porto Rotondo” e “Blu Dive” di Santa Teresa Gallura – già attivi in altri progetti europei come MedFeder, che si occupa di monitorare la “febbre” del Mediterraneo – hanno documentato aggregazioni di trigoni (un sottoinsieme della più ampia famiglia delle razze) sconosciute alla scienza. Cosa significa? Che hanno scoperto e documentato che ormai da un bel po’ di tempo queste bestioline temute da parecchi amano gironzolare sotto costa tra Mortoriotto e i Monaci, e lungo il litorale di Santa Teresa. Circostanza che ha fatto sgranare gli occhi agli esperti proprio perché nessuno aveva ancora documentato quest’abitudine da parte di questi animali.

Isola protagonista Non a caso i trigoni, specie recentemente protetta a livello mediterraneo, in questi giorni sono stati oggetto di monitoraggi e foto-identificazione da parte di sub e ricercatori. Tra di loro nell’isola è ritornata anche la sub Eleonora De Sabata, esperta e anche molto affezionata dei mari della Sardegna. «Lo scorso anno – spiega la sub – è stato fatto un grande sforzo a livello del Mediterraneo per mappare le zone di aggregazione di questi animali. I ricercatori non avevano questo tipo di indicazione raccolta dai diving sardi e il loro supporto è stato quindi molto importante. Le immagini raccolte sono di specie protette e ora le segnalazioni degli avvistamenti serviranno per interfacciarci con gli enti territoriali in modo da individuare le aree da tutelare per non interferire. Ora nel progetto Life European Sharks cercheremo di mappare meglio queste zone di aggregazione dei trigoni».

Life European Sharks Il progetto chiama all’azione i cittadini europei in uno sforzo comune per salvaguardare squali e le razze del Mediterraneo, di gran lunga il gruppo di pesci marini più a rischio in Europa, minacciati da livelli insostenibili di catture accidentali, inquinamento e alterazione del loro habitat. Il progetto è iniziato nel mese di ottobre 2023 (terminerà a settembre 2027) e interessa Italia, Francia, Croazia, Spagna e Slovenia, coinvolgendo di fatto l’intero Mediterraneo centrale e occidentale nella conservazione di queste specie.

 

In Primo Piano

Estate senza regole

Motonave entra nella grotta di Baunei e sfiora la parete rocciosa. Le parole choc del comandante: "Come Schettino" - Guarda il video

Clima pazzo

Sardegna, weekend a 40 gradi e poi “burrasca di fine estate”

Le nostre iniziative