Afa record nell'isola, i sindaci: «Il caldo si sopporta, la vera emergenza sono siccità e incendi»
Roberto Carta (Oschiri): «Quest’anno non c’è nemmeno una vedetta dell’antincendio Sono preoccupato». Gianluca Grande (Illorai): «Le fonti e i pozzi iniziano a prosciugarsi In campo le autobotti per l’acqua al bestiame»
Sassari Le colonnine salgono ma i sindaci sono relativamente tranquilli. La vera paura, per molti di loro, non è tanto il caldo infernale che si registra in questi giorni ma gli effetti che sta facendo piombare sui territori: siccità e aumentato pericolo di incendi.
Tra le rilevazioni al top delle temperature degli ultimi giorni c’è Oschiri. «Il nostro paese è sempre stato tra quelli più caldi durante la stagione estiva – spiega il sindaco Roberto Carta –. E questo per tanti motivi, tra i quali la prossimità al lago Coghinas, che contribuisce fortemente con l’umidità a rendere la temperatura percepita molto più intensa. Però le persone sono abituate a gestire queste giornate così calde. Nei giorni scorsi siamo arrivati intorno ai 41 gradi, mentre oggi (ieri per chi legge, ndr) è un po’ più bassa. È nei prossimi giorni che ci attendiamo numeri più alti».
«Il vero problema – continua il primo cittadino – cioè quello che ci preoccupa davvero, riguarda la campagna antincendio. Il nostro è l’undicesimo territorio della Sardegna per estensione e quest’estate, per problemi imputabili alla carenza del personale in Forestas, non abbiamo nemmeno una vedetta antincendio. E quindi quando vedo giornate così calde e magari con un po’ di vento sì, mi preoccupo».
Ieri a Illorai si è arrivati a 37 gradi. In realtà si tratta della rilevazione di una stazione installata a Iscra, in una piana che per conformazione è chiaramente portata a registrare temperature più alte. In paese, invece, si è rimasti sopra i 34. «Siamo sempre tra i paesi più caldi dell’isola – spiega il sindaco, Gianluca Grande –. Nell’abitato si sente ma abbiamo visto di peggio. Non registriamo problemi tra gli anziani e siamo comunque sempre pronti con la protezione civile locale a intervenire qualora ci fosse necessità. Attualmente c’è un altro problema, una vera emergenza che stiamo fronteggiando rispetto alla siccità. Ci sono infatti alcune zone della montagna dove le fonti dalle quali sgorga l’acqua che utilizziamo in paese si stanno prosciugando. Abbiamo predisposto un servizio di autobotti di acqua per far arrivare l’acqua negli abbeveratoi del bestiame e ho deliberato lo stato di calamità per zone. La portata d’acqua per il paese è diminuita ma comunque per fortuna non è ancora un problema».
Sia ieri sia avanti ieri tra le prime stazioni in classifica per temperatura massima rilevata c’è anche quella di Ozieri: attorno ai 40 gradi. «Nella piana di Chilivani in queste giornate il caldo è veramente pesante – spiega il sindaco, Marco Peralta – e tra l’altro c’è anche una forte escursione termica tra il giorno e la notte. In città, invece, tutto sommato è una situazione normale per questo periodo. Non abbiamo messo in campo misure particolari perché è tutto tranquillo, ma chiaramente siamo pronti a intervenire per qualsiasi emergenza. Qui a Ozieri siamo abituati a queste temperature».