La Nuova Sardegna

Sassari Un’isola da record. Vivono in Sardegna i “signori del tempo”. A Perdasdefogu, in Ogliastra. Soni i Melis, famiglia di centenari. Insieme i componenti hanno oltre 7 secoli di vita. Pensate poi a una forma di pecorino di 598 chili con un diametro di un metro e 68 centimetri. O a un serpente di cordula, 170 metri di interiora e intestino intrecciate di 300 agnelli. O ancora a un coltello di soli 3 millimetri e il peso di un grammo. Sono solo alcuni dei record con cui la Sardegna si è assicurata un posto di onore nel Guinness dei primati.

I signori del tempo Perdasdefogu, comune dell’Ogliastra di poco meno di 2mila anime, ospita la famiglia più longeva al mondo. I Melis. I componenti, al 24 giugno 2013, avevano complessivamente 828 anni e 45 giorni “verified”, come sottolinea la lettera certificata arrivata da Londra in casa Melis. Da nessun'altra parte del mondo è stato riscontrato un nucleo familiare così “resistente”.

L’orgoglio della vecchiaia Villagrande Strisaili, in provincia di Nuoro, ha conquistato il primato mondiale della longevità maschile nel 2014. Per la più elevata concentrazione al mondo di ultraottantenni, ultranovantenni e ultracentenari rapportata alla popolazione totali.

La treccia di budella Cordula. Ovvero capolavoro culinario per alcuni, orrore gastronomico per altri soprattutto se non pulita bene come insegna lo chef Alessandro Borghese. A mettere tutti d’accordo la maestria dei macellai di Sadali che nel 2017 hanno intrecciato 170 metri di intestini e interiora di 300 pecore per una cordula da Guinness.

Il gigante buono del Cedrino Di fronte alla forma di pecorino realizzata a Loculi, anche la concorrenza di Ascoli Piceno, per 10 anni di fila titolare del record, ha dovuto inchinarsi. Un gigante di bontà dal peso di 598,5 chilogrammi, 165 centimetri di diametro, 60 centimetri di altezza e 12 mesi di stagionatura. Per realizzarlo sono serviti 4500 litri di latte, 25 chili di sale, 700 millilitri di caglio, 200 grammi di fermenti lattici e 33 calderoni di rame per contenere tutto. A firmare l’opera 50 pastori, di Loculi e da altri paesi del territorio per un lavoro durato un anno.

Una bomba di dolcezza Un’altra opera artigiana ha consentito alla Sardegna di conquistare una citazione nel Guinness dei primati. A Villacidro il pasticcere di Sarroch Emanuele Pinna ha realizzato un mega panettone: 400 chili e 200mila calorie.

Un chilometro di salsiccia Isola da record anche con una delle sue eccellenze artigianali, la salsiccia. Tocca ad Assemini realizzare la salsiccia lunga più di un chilometro (1008 metri per la precisione) preparata da 20 macellai con otto quintali di carne nel tempo record di 3 ore.

Super arrostita Il fuoco è rimasto acceso per 40 ore di fila, tenendo impegnate le mandibole dei sassaresi. Nel mese di maggio del 2017 Sassari è entrato nel Guinness dei primati per l’arrostita più lunga della storia firmata Mondo Convenienza. Il record è stato raggiunto perché il fuoco è rimasto sempre acceso e la carne è stata cotta un pezzo dopo l’altro a ritmo continuo.

Coltelli da museo In questi due record si concentra un pezzo di storia dell’artigianato sardo e la maestria senza eguali dei loro creatori. L’artigiano di Arbus Paolo Pusceddu ha realizzato l’ arresoja (o resolza) da record: lunga 4,85 metri. Nel 1986 entrata nel Guinness dei primati come coltello a serramanico più grande del mondo. Un primato poi perduto, ma sostituito da un altro. Quello di Arbus resta il coltello più pesante al mondo grazie ai suoi 295 chili. Il coltello più piccolo ha trovato i natali a Tortolì: qui l’artigiano orafo di Osini Giovanni Murino aveva realizzato una pattadese di appena tre millimetri se chiusa, cinque se aperta. Peso totale: un grammo.

Super ballu tundu Ore e ore di prove per creare un ballu tundu senza precedenti. Bonorva si è portata a casa il record per il ballu tundu più grande del mondo. Protagonisti 722 ballerini, provenienti da 60 paesi dell’isola. Con il costume sardo hanno creato un enorme cerchio che si snodava lungo le vie del paese tenendosi per mano o sottobraccio per oltre un’ora.