Case popolari, accordo tra Area e gli enti locali
Secondo la Regione «un primo passo verso la riqualificazione degli immobili»
Cagliari Area e Cal hanno firmato nei giorni scorsi, nella sede dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici, l’accordo relativo allo stanziamento di 70 milioni che la Giunta Regionale ha approvato per la realizzazione del “Programma straordinario sulle manutenzioni del patrimonio di edilizia residenziale popolare di Area”, da attuarsi attraverso lo strumento degli accordi quadro.
«Il tema dell’edilizia pubblica residenziale è molto sentito dai territori della Sardegna preoccupati per l’obsolescenza in cui versa ormai da diversi anni il patrimonio di Area – evidenzia la presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Paola Secci – e per la carenza storica di nuovi alloggi di edilizia sociale. Per questo, come rappresentante del Cal all’interno dell’organismo Cres (Comitato regionale per l’edilizia sociale), riunito per la prima volta, ho valutato positivamente lo stanziamento di 70 milioni di euro, recuperati dai fondi Area più un ulteriore stanziamento della Regione che serviranno ad avviare i primi interventi di messa in sicurezza e di efficientamento energetico degli edifici che fanno parte del patrimonio ERP di Area, da ripartire tra le Unità territoriali di Cagliari, Carbonia, Oristano, Nuoro e Sassari. Secondo il monitoraggio dell’Agenzia Regionale di Edilizia Abitativa il valore stimato per questi interventi urgenti ammonterebbe a 250 milioni di euro, quindi auspico – conclude la presidente del Cal – che si sia avviato un percorso di programmazione almeno triennale per ricondurre l’intero patrimonio ad uno stato di maggiore efficienza e per sopperire alle sempre maggiori necessità di edilizia sociale dei territori.
Il Programma straordinario sulle manutenzioni del patrimonio ERP di AREA, prevede un valore finanziario di 43 milioni derivante da accantonamenti del bilancio di AREA. In aggiunta la Regione ha deliberato su proposta dell’assessore ai lavori pubblici di trasferire ad AREA altri 27 milioni. «E’ solo una prima iniziativa perché l’obiettivo è fare tutto ciò che è necessario per riqualificare il patrimonio di Edilizia residenziale pubblica. Sono convinto sia non più rinviabile fare tutto il possibile per ridare qualità dell’abitare, condizione necessaria per la dignità di ogni cittadina e cittadino».