Viaggio Moby da Porto Torres a Genova annullato: chi vuole partire deve “teletrasportarsi” a Olbia entro 45 minuti
La riprotezione impossibile chiesta a una famiglia sardo-genovese che rientrava a casa dopo le vacanze trascorse nell’isola
Sassari Disavventura di quelle che non si dimenticano per una famiglia sardo-genovese che ieri sera, martedì 3 settembre, mentre si dirigeva all’imbarco Moby di Porto Torres per rientrare in Piemonte dopo un periodo di vacanze trascorse nell’isola, si è vista annullare il viaggio. Insieme a loro – marito genovese, moglie sarda e due figlie di 16 e 9 anni – sono rimasti a terra altre centinaia di passeggeri.
La doccia fredda è arrivata alla 16.15, con un sms arrivato sullo smartphone del capo famiglia che ha annunciato lo stop della partenza della Moby Wonder. «A poche ore dalla partenza – racconta Corrado Barbieri – la compagnia ci ha comunicato che la nave non poteva partire causa “motivi operativi” e che avremmo dovuto raggiungere il porto di Olbia entro le 17 per salire a bordo di un’altra nave del vettore Gnv. Dovevamo quindi fare la strada tra Porto Torres e Olbia in 45 minuti: una follia».
A quel punto la famiglia si è comunque messa in viaggio per tentare il tutto per tutto e chiaramente non ha fatto in tempo (a meno che non si abbia un’auto da Fast & Furious e Dominic Toretto alla guida, pensare di impiegare meno di un’ora e mezza per fare Porto Torres-Olbia è fantascienza). Com’è andata a finire? «Il risultato è questo: quando siamo arrivati al porto di Olbia le navi erano strapiene, senza possibilità di avere una cabina già prenotata o l’imbarco per gli autoveicoli. Morale della storia: ci siamo dovuti pagare un albergo, tra l’altro fuori Olbia, per ripartire questa mattina (4 settembre, ndr). Nel frattempo ho dovuto annullare gli impegni di lavoro che mi attendevano stamattina. Ma purtroppo siamo finiti in questa situazione surreale».