La Nuova Sardegna

Il commento

Gian Franco Satta: «Sbloccati i ristori del biennio 2022-2023»

di Andrea Massidda
Gian Franco Satta: «Sbloccati i ristori del biennio 2022-2023»

L’annuncio di Gian Franco Satta, assessore regionale all’Agricoltura

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Cagliari Nemmeno il tempo di festeggiare per aver finalmente debellato la peste suina ed ecco che gli allevatori isolani, stavolta quelli del comparto ovino, si trovano a fare i conti con una recrudescenza della famigerata Lingua blu, ripresentatasi con una variante (il sierotipo 3) per la quale non sono ancora disponibili i vaccini.

«La situazione è drammatica», denunciano un po’ tutte le associazioni di categoria, con il Movimento pastori sardi che annuncia per i prossimi giorni una manifestazione sotto il palazzo della Regione. Ed è proprio a chi si ritroverà in viale Trento che l’assessore regionale all’Agricoltura Gian Franco Satta manda indirettamente un messaggio.

«Capisco bene la preoccupazione degli allevatori – dice – ma è giusto far sapere loro che la Regione si sta occupando del fenomeno in tutti i modi possibili. E in attesa che parta la campagna vaccinale per il sierotipo 3, verosimilmente tra febbraio e marzo, la giunta ha appena stanziato 700mila euro da destinare ai rimborsi per l’acquisto dei repellenti». Ma non è tutto. «Personalmente – continua Satta – mi sono occupato di sbloccare i ristori relativi al biennio 2022-2023, che erano stati accantonati e che invece tra poche settimane saranno regolarmente pagati agli allevatori danneggiati dalla Blue tongue. Si tratta di circa 187 euro per ogni capo ovino morto e mi rendo conto che è una cifra troppo bassa per compensare la perdita del bestiame e la mancata produzione. Per questo – aggiunge l’assessore regionale all’Agricoltura – mi impegno a riunire al tavolo tutte le associazioni dei categoria per ridiscutere il prossimo importo e per far sì che da ora in poi i pagamenti siano fatti in maniera celere: attendere anni per ricevere i soldi non è accettabile».

Parallelamente all’adozione di questi provvedimenti economici, la Regione si sta muovendo anche nell’ambito della profilassi, ossia delle misure per evitare o prevenire il diffondersi di malattia. «Per quanto riguarda il sierotipo 8 – spiega Satta – da noi in Sardegna la campagna vaccinale è già in corso e non abbiamo problemi di scorte. Mentre per quanto riguarda il sierotipo 3, quello che si è affacciato recentemente nei nostri ovili, per distribuire il siero dobbiamo attendere che le case farmaceutiche ne producano a sufficienza. In Italia, del resto, il via libera alla somministrazione dei nuovi vaccini da parte della direzione generale ministeriale della Sanità animale è arrivato qualche giorno fa, quindi la campagna potrà partire a fine inverno. Il dg che ha firmato la circolare – conclude l’assessore Gian Franco Satta – è Giovanni Filippini, prima a capo dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna, cui ho espressamente chiesto di consentire anche all’Istituto zooprofilattico con sede a Sassari di poter certificare il sierotipo individuato, senza dover aspettare il verdetto di Teramo».

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