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Inchiesta Monte Nuovo: ecco la lista dei 34 imputati

Inchiesta Monte Nuovo: ecco la lista dei 34 imputati

La direzione distrettuale antimafia di Cagliari ha chiesto per tutti il rinvio a giudizio

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Cagliari Secondo la direzione distrettuale antimafia di Cagliari - che coordina l'inchiesta le cui indagini sono affidate al Ros dei carabinieri - i 34 imputati avrebbero costituito e promosso un'associazione di tipo mafioso finalizzata per il compimento di vari reati: tra loro, l'ex assessore regionale della prima giunta Solinas Gabriella Murgia, il rettore dell'Università di Sassari, Gavino Mariotti, e il primario del reparto di Terapia del dolore dell'ospedale Binaghi di Cagliari, Tomaso Cocco.

Per tutti è stato chiesto il rinvio a giudizio. Altri indagati sono accusati anche di aver aiutato Graziano Mesina durante la sua latitanza e di aver creato un'associazione specializzata nel traffico e nello spaccio di droga. Il giudice per le udienze preliminari Luca Melis ha fissato l'udienza preliminare per il prossimo 10 febbraio.A settembre del 2023, il blitz portò in carcere 13 persone e ai domiciliari altre 18, con migliaia di pagine di intercettazioni telefoniche. Secondo gli inquirenti, era in atto un sistema criminale consolidato del quale facevano parte, tra gli altri, colletti bianchi e storici esponenti della criminalità barbaricina.

Il rettore dell'università di Sassari Gavino Mariotti è accusato di essere promotore e organizzatore assieme al medico Tomaso Cocco, primario della terapia del dolore del Binaghi, Nicolò Cossu (per tutti Cioccolato, ritenuto il capobanda), Tonino Crissantu, l'ex assessore regionale all'Agricoltura Gabriella Murgia, Battista Mele, Giovanni Mercurio, Giuseppe Antonio Mesina e Paolo Murgia. Reati minori vengono contestati agli altri indagati: Alessandro Arca, Vincenzo Deidda, Giuseppe Paolo Frongia, Anna Gioi, Raffaele Gioi, Salvatore Gioi, Marco Lai, Tomas Littarru, Antonio Marteddu, Riccardo Mercuriu, Serafino Monni, Marco Muntoni, Antonio Michele Pinna, Paolo Sale, Marco Zanardi, Vito Maurizio Cossu, Andrea Daga, Alessia Deidda, Alice Deidda, Antonio Fadda, Mario Antonio Floris, Desiderio Mulas, Alessandro Rocca.

Gli indagati salgono a 34 con Giorgio Carboni, all'epoca dei fatti direttore sanitario dell'Ats e ora direttore generale della Asl del Medio Campidano, mentre Massimo Temussi ex commissario Ats, ora al ministero del Lavoro, era già indagato da settembre: l'accusa a loro carico è abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio.

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