Il dolore di Mauro Mastino, fratello del carabiniere morto ad Alghero: «Pietro era innamorato della sua divisa»
Sconcerto a Montresta, il sindaco Salvatore Salis: «Siamo attoniti e sgomenti»
Alghero «Mio fratello era innamorato della divisa, adorava il suo lavoro più della sua stessa vita, aveva un’empatia innata, entrava incredibilmente in connessione con le persone ed è così, con il suo modo di fare, che è riuscito a sventare tre suicidi...».
Mauro è il fratello più piccolo del militare morto ieri mattina, vive a Montresta, paese da ieri sotto choc. Il carabiniere di 55 anni lavorava nella centrale operativa nella caserma di Alghero, rispondeva alle telefonate, alle richieste di intervento o di aiuto. «È riuscito a far desistere tre persone pronte ad ammazzarsi – racconta in lacrime Mauro – semplicemente parlandogli, comprendendo il loro dolore e dando quel conforto che le ha convinte a continuare a vivere...».
Ecco chi era Pietro Mastino, un uomo che sapeva parlare con le persone. Ma non era solo un carabiniere, era anche un artista. Dipingeva straordinarie tele con i paesaggi della sua terra, il mare di Bosa, le barche a vela, fiori e cavalli. E poi c’era la musica, passione condivisa con il fratello Mauro, bravissimo chitarrista. Pietro amava cantare e aveva anche realizzato in passato una raccolta di cover di brani d’autore da lui interpretati. Un estro che in molti gli riconoscevano, nelle comitive di amici tra Montresta e Bosa.
«Le nostre porte sono aperte – le parole del fratello – a chiunque volesse venire a trovarci. In tanti ci stanno vicini in questo momento, l’Arma dei carabinieri in particolare, i tanti colleghi che ringraziamo». Commosso il sindaco di Montresta Salvatore Salis: «Siamo attoniti e sgomenti. Se ne va un altro figlio di Montresta. Se ne va ancora troppo giovane, tradito da un destino beffardo. Se ne va un uomo delle istituzioni che, dopo una lunga carriera, guardava con serenità all’imminente pensione. Ma se ne va, soprattutto, il figlio di una mamma che, come tutte le mamme del mondo, mai avrebbe immaginato di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Consapevoli che non c’è niente che possa lenire il loro dolore, ci stringiamo alla famiglia di Pietro in questo terribile momento». (nadia cossu)
© RIPRODUZIONE RISERVATA