Crisi idrica, danni per quasi 10 milioni di euro: ecco tutti i numeri
I dati contenuti nella richiesta al ministero dell’Agricoltura non sono stati ritenuti sufficienti per riconoscere l’eccezionalità dell’evento climatico
Sassari Danni normali ma non eccezionali. Così il ministero dell’Agricoltura valuta la situazione delle aziende agricole colpite dalla crisi idrica e dalla siccità in Sardegna. In occasione della seduta di giunta regionale di settembre 2024, durante la quale era stata approvata la richiesta formale al ministero dell’Agricoltura per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, gli esponenti della giunta di Alessandra Todde avevano fatto il punto sullo stato di crisi del comparto agropastorale.
Secondo la Regione, oltre 18mila gli ettari di colture devastati, con una perdita produttiva superiore al 30% in oltre 500 aziende agricole e un fabbisogno di indennizzi stimato in circa 9,6 milioni di euro.
Con la certificazione di questi dati la Regione aveva potuto attivare la richiesta al ministero dell’Agricoltura per accedere ai fondi di Solidarietà nazionale che in base alla normativa europea necessita che il grave evento climatico distrugga più del 30% della produzione media annua di un agricoltore calcolata sulla base dei tre anni precedenti.
Richiesta che oggi, 15 ottobre, è stata ufficialmente respinta.