La Nuova Sardegna

Sanità

Medici di base in pensione: addio al reclutamento

Medici di base in pensione: addio al reclutamento

Il Governo impugna la norma: nell’Asl di Oristano migliaia di pazienti rischiano di restare senza ambulatori

17 ottobre 2024
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Sassari I medici pensionati che avevano ripreso servizio nelle aree disagiate della Sardegna dovranno fermarsi. Avevano iniziato a lavorare di nuovo quest'estate, grazie a una legge regionale, ma ora il Governo ha impugnato la norma, bloccando tutto.

Nonostante la legge possa restare valida fino al verdetto della Corte costituzionale, le Asl hanno già deciso di sospendere l'iniziativa per evitare responsabilità future dei direttori. La situazione in Sardegna è grave: 470 sedi di medici di base su circa 1.400 sono vacanti. Questo significa moltissime persone ricevono un'assistenza sanitaria limitata o nulla. Per cercare di arginare il problema, la Regione aveva approvato la legge 12 del 2024, permettendo ai medici pensionati di tornare in servizio volontariamente, anche con contratti libero-professionali, in modo da garantire la continuità assistenziale.

Ma il Consiglio dei ministri ha bocciato la legge, sostenendo che viola le competenze statali, poiché la regolamentazione del lavoro dei medici spetta allo Stato e non alle Regioni.

Per ora l’unica Asl che ha dovuto reclutare i medici in pensione è stata quella di Oristano. Ma se quei quattro professionisti dovessero nuovamente lasciare il servizio, migliaia di pazienti resterebbero senza un punto di riferimento.

Le altre Asl invece al momento sono riuscite a tamponare le carenze dei medici di famiglia grazie alla copertura delle ascot, cioè gli Ambulatori straordinari di comunità territoriali, ai quali possono accedere gratuitamente i pazienti privi di medico di base per usufruire delle prestazioni sanitarie di base. Tuttavia, se di dovesse prendere come esempio l’Asl di Sassari, ora di pone il problema di Nulvi, centro abitato rimasto senza medico di medicina generale. Se si dovesse fare avanti un medico in pensione, per la comunità sarebbe una manna dal cielo, e per l’Asl sarebbe una grande occasione sprecata non poterlo arruolare.

Tanto più che nell’ultimo congresso dei medici a Villasimius, l’istanza emersa dalla Finmgi, dall’Ordine dei medici e dall’Empam, è quella di allungare l’età pensionabile dei medici a 72 anni, e il Governo aveva trovato interessante la proposta. Ma il veto al reclutamento dei medici in pensione va nella direzione opposta. 

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