E-distribuzione, nuovi allacci: è buio pesto
Ritardi di mesi per centinaia di utenti che hanno richiesto il contatore. La protesta: «La mia domanda risale a marzo, ho la casa pronta ma non posso abitarci»
Sassari Sono in tanti a contare le settimane, e qualcuno addirittura i mesi. Quasi cinquecento solo in provincia di Sassari, migliaia in tutta l’isola. Immaginate di essere al buio da tantissimo tempo, con una richiesta di allaccio del contatore inoltrata e tanta voglia di accendere la luce nella vostra nuova casa. O di avere attività commerciali bloccate nell’attesa di un segnale da E-distribuzione. Un segnale luminoso, per l’esattezza: ma al momento c’è solo buio.
Il problema è proprio l’attivazione dei nuovi contatori, un servizio che il gestore ha affidato a una società esterna macedone che ha vinto l’appalto. A quanto pare il bacino di utenza è vastissimo e anche le richieste da evadere sono numerose, e il personale tecnico a disposizione non è sufficiente. Risultato: le domande di allaccio finiscono in stand-by e i clienti di E-distribuzione non riescono nemmeno a ottenere risposte esaudienti dal supporto telefonico.
«La mia richiesta risale al 19 marzo – racconta il proprietario di una villetta nell’agro, nella strada vicinale Crabulazzi – conoscevo i tempi lunghi, perciò mi sono portato avanti. Ho inoltrato la domanda quando ancora l’immobile era in costruzione. Sono venuti i tecnici, hanno svolto il sopralluogo: bisognava installare un palo elettrico all’interno della mia proprietà, dopodiché restava la posa del nuovo contatore e il successivo allaccio. Fino a giugno, per ultimare i lavori di realizzazione della casa, abbiamo utilizzato la linea di cantiere. Ma da quel momento in poi siamo rimasti completamente al buio. La casa è pronta, ma non è utilizzabile perché il contatore non è mai stato allacciato. Provo a contattare il gestore una volta ogni dieci giorni, ricevo puntualmente tante scuse e rassicurazioni, ma da sei mesi nessuno si è fatto più vivo».
Sempre rimanendo nella zona di Sassari, un’attività commerciale del quartiere di Latte Dolce attende l’attivazione del servizio elettrico da due mesi e mezzo. Nel frattempo le serrande del negozio devono restare abbassate. Se invece ci spostiamo a Berchidda, a rimanere al buio da mesi è un’azienda agricola: in questo caso per realizzare l’allaccio è necessario un cavidotto che colleghi alla rete principale. Si tratta evidentemente di un intervento complesso, e i tempi si allungano ulteriormente.
Invece un imprenditore di Usini sta aspettando da un mese e mezzo che le serrande del proprio deposito possano alzarsi elettricamente. Ma ancora il contatore non è stato allacciato. Tutti stanno protestando in maniera puntuale con E-distribuzione, ma evidentemente anche l’azienda è in difficoltà, perché la ditta appaltatrice del servizio allacci non sta rispettando le tempistiche. (lu.so.)