Maltempo, un nubifragio devasta il Sud Sardegna: fiumi esondati, strade interrotte, un disperso
Le ricerche della persona trascinata dalla corrente nelle campagne di Nuxis si è estesa alla zona Monte Arcosu. Vanno avanti gli interventi di soccorso e si inizia a fare la conta dei danni
Sassari Continuano senza sosta le ricerche del disperso nelle campagne di Nuxis che si sono allargate alla zona di Monte Arcosu. E vanno avanti gli interventi dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza delle strade, lo svuotamento delle cantine allagate dei sottopassi.
Tra la notte di sabato 26 e la mattina di domenica 27 ottobre, il Sud della Sardegna è stato sconvolto da violenti nubifragi che hanno causato allagamenti, interruzioni stradali e seri danni al settore agricolo.
I temporali hanno colpito particolarmente le province di Cagliari e Oristano, dove i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti in diversi comuni per assistere la popolazione e rispondere alle numerose richieste di soccorso.
Uno degli episodi più drammatici si è verificato nelle campagne di Nuxis, nel Sulcis, dove una persona risulta dispersa a causa delle inondazioni. Il disperso apparteneva a un gruppo di 8 persone: sette sono riuscite ad attraversare un guado e raggiungere il rifugio, dove sono state soccorse dall’equipaggio dell’elicottero dei vigili del fuoco e trasportati in zona sicura all’aeroporto di Elmas. Dell’ottava persona, invece, al momento nessuna traccia. Le autorità locali, insieme ai vigili del fuoco, stanno coordinando le ricerche nella speranza di ritrovare l’individuo. Le forti piogge hanno causato l’esondazione di diversi fiumi e torrenti, creando situazioni di rischio in molte aree del Sud Sardegna.
Le piogge torrenziali hanno allagato importanti arterie stradali, paralizzando i collegamenti in diversi tratti. La Statale 130 è stata chiusa a causa dell'acqua che ha invaso la carreggiata, mentre la Provinciale 2 nei pressi di Siliqua e la Statale 293 tra Samassi e Vallermosa hanno subito gravi allagamenti, rendendo necessario l’intervento delle squadre di emergenza.
I Vigili del fuoco hanno lavorato per ore con pompe a grande portata per svuotare le strade, rimuovendo detriti e auto rimaste bloccate nelle carreggiate, ma la situazione resta complessa.
Il comune di Uras, in provincia di Oristano, ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per coordinare le operazioni di soccorso. Situato in una zona particolarmente vulnerabile, dove confluiscono tre fiumi, Uras ha visto allagamenti in diversi quartieri e l’evacuazione di alcune famiglie. La Protezione civile, insieme ai volontari locali, ha lavorato per mettere in sicurezza residenti con difficoltà motorie e le famiglie nelle zone più basse, durante le ore più critiche tra la mezzanotte e le prime luci dell’alba.
Oltre ai disagi per i trasporti e la popolazione, il maltempo ha inflitto un duro colpo all’economia rurale della regione. La Cia Sardegna ha segnalato danni estesi alle aziende agricole e agli allevamenti, con campi completamente sommersi dall'acqua e raccolti gravemente compromessi. Alessandro Vacca, direttore della Cia Sardegna, ha dichiarato che l’agricoltura sarda è in ginocchio e che la situazione è aggravata dagli effetti del cambiamento climatico. "Le coltivazioni, le aziende zootecniche e i terreni coltivati sono stati devastati," ha commentato Vacca, sottolineando la necessità di un sostegno immediato e concreto per le imprese locali.