Lo squalo mako spiaggiato a Stintino è stato ucciso da una razza
L’esemplare, lungo oltre due metri, è stato trafitto alla testa dalla spina di una pastinaca
Stintino Lo squalo mako spiaggiato martedì scorso nella spiaggia di Punta d’Elice, tra Pazzona ed Ezzi Mannu, a Stintino, non è stato ferito a morte da un pescatore. L’esemplare, un maschio adulto di 2 metri e 27 cm, è stato colpito al centro della testa dalla spina di una pastinaca (una specie di razza), che si è conficcata per sette centimetri di profondità, provocandogli una grossa emorragia e uccidendolo.
Lo squalo, ferito a morte, è finito sulla battigia intorno alle 13,30 ed è stato avvistato da una escursionista a cavallo, che era in compagnia del suo cane, e che ha lanciato l’allarme. Sul posto un paio d’ore dopo sono arrivate le socie di Crama Asinara, che erano appena rientrate a Stintino dopo la giornata di lavoro nel Parco. Le tre hanno preso le misure dello squalo, individuato le cause del decesso e fatto una serie di fotografie per documentare il ritrovamento.
«Il mako è una specie pelagica – spiega Marco Casu, professore di Zoologia all’università di Sassari –. Solitamente non si avvicina al fondale, dove invece stanno le pastinache. Per qualche ragione che non conosciamo c’è stato l’incontro ravvicinato che si è rivelato fatale per lo squalo».