Voli diretti dalla Sardegna agli Stati Uniti, la Regione investe 30 milioni
L’assessore al Turismo Franco Cuccureddu spiega i dettagli del bando: «Studio dei flussi e marketing ci porteranno ad aprire tante nuove rotte»
Sassari Sul piatto ci sono 30 milioni di euro di aiuti di Stato approvati dalla Commissione europea; nell’agenda una lista di proposte da trasformare in tratte aeree; all’orizzonte un’opportunità importante da coltivare a livello turistico. La Regione prova a ridisegnare la mappa dei collegamenti aerei inserendo una serie di rotte a medio e lungo raggio che permettano di aprire nuovi canali nel mercato nazionale e internazionale.
Il bando Dalla sinergia tra gli assessorati ai Trasporti e al Turismo ha preso forma un bando che verrà pubblicato a breve. «Contiamo di completarlo la prossima settimana in modo che passi subito in giunta – spiega l’assessore al Turismo, Franco Cuccureddu –. L’investimento è pari a 30 milioni spalmati su tre anni: il che significa che le nuove rotte dopo il terzo anno dovranno reggersi da sole sul mercato. I fondi consentono di abbattere il 50 per cento dei costi aeroportuali per le compagnie, sia nello scalo di partenza che in quello di arrivo. Contestualmente abbiamo anche l’impegno da parte dei gestori dei nostri scali affinché abbattano il restante 50 per cento dei costi».
Dove e perché La Regione non si pone limiti: tra le rotte che verranno messe a bando c’è davvero di tutto: da New York a Dubai, da Istanbul a Jedda, da Belgrado ai paesi scandinavi, sino alla Lituania. «L’obiettivo principale di questa operazione è aprire nuovi mercati turistici attraverso voli diretti con la nostra isola – dice ancora Cuccureddu –. Metteremo a bando dalle 45 alle 50 rotte ed è ovvio che alcune di queste andranno deserte e non verranno assegnate. Ma posso assicurare che c’è l’interesse di compagnie tra le più grandi al mondo, con le quali abbiamo già avuto contatti, per operare con collegamenti diretti sulla Sardegna».
Il marketing Una task force dei due assessorati ha lavorato per decidere su quali rotte puntare. «Gli uffici dell’assessorato al Turismo hanno fornito tutti i dati legati ai flussi turistici, per capire in maniera approfondita quali sono le dinamiche in atto e quali possono essere le destinazioni più interessanti. Ma abbiamo anche incontrato i responsabili di molte compagnie. E per ogni singola rotta assegnata – aggiunge l’assessore – andremo poi a fare un lavoro specifico con campagne di marketing per promuovere la Sardegna. Già quest’anno prenderemo parte per la prima volta a due eventi in programma a Las Vegas, ai quali prendono parte agenti e tour operator di tutti gli Stati Uniti».
Assi nella manica Gli Stati Uniti sono uno dei mercati che la Regione sta provando ad avvicinare con maggiore convinzione, forte del +36% fatto registrare nell’ultimo anno. I collegamenti diretti con New York e Philadelphia potrebbero essere presto cosa fatta. Agli arabi piace il lusso della Costa Smeralda, Cagliari ha la sua attrattività per 12 mesi l’anno e anche il nord ovest, che fa riferimento allo scalo di Fertilia, può avere le sue chance. «Tutti e tre gli aeroporti, ognuno a modo proprio e in maniera autonoma, sono in grado di inserirsi in questo mercato. Teniamo conto – spiega Franco Cuccureddu – che il bando prevede che non più del 35% dei voli siano nazionali e non meno del 65% siano internazionali. Le tratte devono essere “nuove”, nel senso che non possono essere state attive negli ultimi 18 mesi. Chi partecipa deve garantire almeno un volo diretto a settimana per un’intera stagione, o winter o summer». Poi la frequenza potrà anche essere aumentata. Ma l’importante, per ora, è provare ad aprirsi a nuovi mercati.