L’isola degli spot: il tormentone dell’Amaro Montenegro a Buggerru
L’antico vaso salvato da Cala Domestica
Per anni è comparsa all’improvviso, magari durante un film o uno spettacolo televisivo, ma in questo caso l’interruzione poteva non essere sgradita. Lo spot dell’Amaro Montenegro, quello “dell’antico vaso che andava portato in salvo” era un tormentone di fine anni 90, talmente riuscito da essere riproposto in tv appena due anni fa. Il merito, forse, è anche dell’ambientazione. Perché il gruppo di amici e (finti) archeologi protagonisti dello spot recitano in uno degli angoli più suggestivi delle coste dell’isola: Cala Domestica, nel comune di Buggerru. L’ambientazione invernale non aiuta a riconoscere i colori sgargianti delle acque della cala, ma la spiaggia del Sud Sardegna è comunque protagonista. La trama, infatti, racconta di un disperato tentativo di salvataggio da parte di un pilota di un piccolo idrovolante che, nonostante la tempesta in arrivo, vola sfiorando le scogliere del promontorio della Grotta Azzurra fino a completare un ammaraggio proprio nelle acque di Cala Domestica, dove attendono sulla spiaggia gli amici che hanno ripescato “l’antico vaso”, che altro non è che un’anfora imballata e custodita in una cassa di legno. Gli amici la caricano a fatica a bordo dell’idrovolante per poi, finalmente sollevati, dire a favore di camera: «Sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta». Lo spot, ovviamente, termina con il gruppo di amici seduti davanti al fuoco e impegnati a brindare con il famoso amaro nei bicchieri. Tra le curiosità della pubblicità c’è anche una nota musicale, perché le armonie che accompagnano l’avventura a Cala Domestica prendono spunto dalle note scritte da Ennio Morricone per il film “C’era una volta in America”. Dunque, tra ambientazione, storia e musica, gli ingredienti per uno spot destinato ad imprimersi nell’immaginario collettivo c’erano tutti. (