Passeggeri bloccati in Corsica da giorni, rimborsi e piano Moby per farli rientrare
A quattro giorni dall’avaria del Giraglia la compagnia di navigazione ha pianificato la riprotezione su un’altra tratta
Sassari I passeggeri rimasti bloccati in Corsica dopo il guasto della nave Giraglia della compagnia Moby sulla tratta Bonifacio-Santa Teresa saranno riprotetti sulla tratta Ajaccio-Porto Torres con una corsa straordinaria programmata per sabato 23 novembre. Stesso discorso per chi invece doveva raggiungere la Corsica dalla Sardegna.
La Regione interviene per risolvere i gravi disagi causati ai passeggeri dopo l’ennesima avaria del traghetto Moby. Alcune persone sono riuscite a tornare in Sardegna dopo quattro giorni, sobbarcandosi enormi costi. Altri sono ancora bloccati lì. La novità arriva dall’assessorato regionale ai Trasporti dopo le richieste di risposte chiare avanzata a più riprese.
I passeggeri in possesso di un regolare biglietto relativo alle corse non effettuate dopo il guasto potranno imbarcarsi senza alcun costo aggiuntivo secondo questo schema: - Porto Torres - Ajaccio con partenza alle ore 9 e arrivo alle 12:30 di sabato 23 novembre; Ajaccio - Porto Torres con partenza alle 14.00 e arrivo alle 18.30.
Sarà possibile inoltre presentare domanda di rimborso per i costi sostenuti da ogni passeggero a causa della cancellazione delle tratte. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito di Moby o tramite call center al numero 0276028132. Nelle prossime ore sarà realizzato un banner apposito sul sito di Moby per consentire ai diretti interessati un facile reperimento di tutte le informazioni.
«Come ho dichiarato martedì 19 novembre i disservizi causati da Moby su questa tratta sono molto gravi - commenta l'assessora Barbara Manca -. Decine e decine di passeggeri, rimasti bloccati e senza risposte, ci hanno contattato manifestando il loro disagio e la loro frustrazione per la situazione in corso. A loro va tutta la mia solidarietà e la vicinanza della Regione Sardegna. Ci siamo subito mossi per trovare una soluzione all'emergenza in corso e ora Moby si è finalmente attivata per permettere alle persone coinvolte un rientro a casa. Le soluzioni offerte non sono certo le migliori, ma al momento sono le uniche disponibili, anche perché non c'è disponibilità di traghetti di queste dimensioni che siano idonee al trasporto internazionale. Vigileremo con molta attenzione che i diritti dei passeggeri vengano rispettati, anche in termini di rimborsi. Domani incontrerò la mia collega della Corsica Flora Mattei per affrontare insieme il problema dal punto di vista strutturale».