L’ex sindaco di Sassari Campus e gli attacchi alla stampa
Il documento del Cdr a nome dei giornalisti della Nuova Sardegna
Sassari Con un’azione che si commenta da sola, ma sulla quale non intendiamo sorvolare, l’ex sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus si è iscritto alla schiera di coloro che mal tollerano il giornalismo serio e la libertà di stampa, prendendo come pretesto un servizio pubblicato sulla Nuova Sardegna per attaccare pubblicamente con un post sui social media il collega Davide Pinna. La “colpa” del collega, ritenuta talmente grave da meritare la pubblica gogna, è quella di non aver scritto in neretto (cioè con un carattere grafico più evidente) il nome dell’ex primo cittadino nell’ambito di un ampio servizio in cui si parlava di opere pubbliche e altri interventi portati avanti dalle amministrazioni regionali e comunali, come quella guidata dall’allora sindaco Campus e correttamente citata nelle prime righe dell’articolo, negli ultimi anni.
Il dottor Campus, avendo visto in tutto ciò la volontà di sminuire il suo operato amministrativo, ritiene che tale azione sia stata fatta volontariamente - forse addirittura su commissione, non si sa bene a opera di chi - come fosse una vendetta postuma per le sue due vittorie alle elezioni comunali grazie alle quali è diventato per altrettante volte sindaco. Ciò che preme sottolineare è che questo atteggiamento con cui si vuol puntare costantemente il dito contro il giornalista, rappresenta un clichè abusato ed è ben al di fuori dei canoni della vita civile degna di tal nome che un ex sindaco dovrebbe ben conoscere prima di esprimersi pubblicamente.
Come se non bastasse l’attacco personale al singolo, il dottor Campus ha pubblicato anche una conversazione privata successiva con un intervento del collega Davide Pinna, indicando il numero di telefono personale del giornalista. Fatto gravissimo, simile a un’intimidazione, che sconfina nel reato di violazione della privacy. Il comitato di redazione della Nuova Sardegna, affiancato dall’intera redazione, al di là di questo intervento, coinvolgerà l’azienda, affinché rivendichi la propria indipendenza di fronte a qualsiasi tipo di intimidazione, e valuterà immediatamente quali azioni giudiziarie avviare nei confronti dell’ex sindaco. È implicita la massima solidarietà al collega di tutto il corpo redazionale, che gli riconosce da sempre la massima dedizione, la massima serietà e la massima imparzialità.