Moby Zaza alla deriva per un black out, la rabbia dei passeggeri
Ascensori bloccati, ore di ritardo prima di sbarcare a Olbia: nuova odissea sulla tratta Sardegna-Corsica
Sassari Rabbia. È questo il sentimento dei passeggeri della Moby Zaza, rimasta alla deriva nella notte di ieri, 18 dicembre, all’ingresso porto dell’Isola Bianca. Un viaggio cominciato da Porto Vecchio, in Corsica. Sentimento gemello delle persone che in passato hanno vissuto i disagi con la Giraglia, altra nave della compagnia degli Onorato, sulla tratta Santa Teresa-Bonifacio.
Nel gruppo Fb "Popolo sardo nel cuore” sono in tanti a sfogarsi.
Lorena Chessa Migheli ieri notte era in contatto con il marito a bordo e scrive. «Sembra quasi una barzelletta, Mio marito mi ha detto che stanno aspettando il rimorchiatore. Speriamo non arrivi dall' Alaska». Agnese Riccio tira in ballo la politica regionale. «Ormai siamo veramente alla frutta non è possibile che la Regione non riesce ad annullare il contratto a questi della Moby. Stanno aspettando il rimorchiatore per arrivare in porto. Vergogna, vergogna». Marco Alberti racconta i disagi a bordo. «Siamo ancora bloccati da un’ora e mezza». E aggiunge un commento sugli orari dei traghetti. «Poi gli orari pietosi. Io devo andare ad Assemini: alle 4 del mattino arrivo». E ancora le triste considerazioni di altri sardi. Pietro Cauli: «Per carita.. che vergogna ,cambiano i protagonisti ma la storia rimane la stessa si salvi chi può». E Giuseppe Pirisunu sottolinea la condizione di arretratezza dei trasporti marittimi in Sardegna. «Quando vi dico che siamo noi il terzo mondo, però ancora non ci credete». (se.lu.)