Dopo mesi di restrizioni torna l’acqua nelle aziende agricole del Nuorese
Un importante contributo è arrivato dalle precipitazioni delle ultime settimane
Sassari Dopo sei mesi di rigide restrizioni e momenti di alta tensione, nel nuorese sono state ripristinate le «normali condizioni gestionali della rete idrica consortile allacciata all’invaso del Maccheronis che consente l’approvvigionamento idrico delle utenze agro zootecniche ed extra-irrigue». È quanto riporta la comunicazione della direzione generale agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna che autorizza l'utilizzo di un milione di metri cubi d'acqua per gli abbeveraggi del bestiame e utilizzi aziendali, e per l’approvvigionamento nelle abitazioni dell'agro non servite da Abbanoa.
Rimane vietata l'irrigazione in pieno campo. «È il frutto di un lavoro di squadra che ha visto in questi mesi il nostro ente - afferma Ambrogio Guiso presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale - sempre in prima linea battersi a garanzia delle aziende agricole e di tutte le utenze che usufruiscono dell'acqua della diga del Maccheronis per dare sollievo alle loro esigenze».
Le precipitazioni delle ultime settimane hanno portato anche serenità e tranquillità consentendo di accogliere in anticipo «le nostre pressanti richieste» evidenzia Guiso. Il 18 dicembre scorso infatti su indicazione dell'assessore regionale all'Agricoltura, il Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino della Sardegna ha autorizzato «l'assegnazione al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, dall’invaso di Maccheronis, di un volume idrico pari a 1 milione di metri cubi con decorrenza immediata e sino alla data del 28 febbraio 2025».