È morto Mauro Morandi, storico custode della Spiaggia Rosa di Budelli
L’ex insegnante aveva dovuto lasciare l’isola nel 2021 quando è diventata bene dello Stato
Sassari Custode del paradiso rosa di Budelli per 32 anni, personaggio divisivo, icona social con quasi 70mila follower su Instagram. Mauro da Budelli, come lui stesso si era registrato su Instagram, Mauro Morandi all’anagrafe, è morto a 85 anni. Ultimamente aveva avuto dei problemi di salute. Qualche mese fa una brutta caduta gli aveva causato la frattura di una vertebra cervicale e l’obbligo di portare il collare. Lo aveva scritto lui stesso su Facebook, ma aveva tranquillizzato i tanti followers e amici sul suo stato di salute. A novembre aveva messo in vendita la casa della Maddalena, dove aveva vissuto per tre anni dopo l’addio alla Spiaggia Rosa. Come lui stesso aveva scritto sui social scambiando gli auguri di Natale virtuali, si trovava in una Rsa in provincia di Reggio Emilia.
Una partenza difficile, legata all’acquisto di Budelli da parte del Parco nazionale di La Maddalena e all’obbligo, per l’ente di Stato, di bonificare quei luoghi abitati per decenni e metterli in sicurezza. Morandi aveva chiesto di restare in quella che era stata la sua casa per tanti anni. E che considerava la sua dimora naturale.
Negli anni Ottanta era diventato custode dell’isola di Budelli, di proprietà di una società italo-svizzera. Un lavoro che svolgeva quasi tutto l’anno. Viveva in un casolare con vista sull’eden della Spiaggia Rosa, il lido gioiello di Budelli, vietato dal 1998. Uomo intelligente, dai modi a volte ruvidi, schietto, affabulatore. Dopo il fallimento della società di cui era dipendente, Morandi era rimasto comunque a vivere nell’isola alla quale era profondamente legato. Poi l’acquisto di Budelli da parte del Parco, l’acquisizione del bene allo Stato e l’esigenza per l’ente pubblico di mettere in sicurezza l’isola, bonificare l’intera area della casa in cui nel corso degli anni erano stati accumulati rifiuti e realizzati abusi edilizi.
Mauro voleva restare a Budelli, a custodire quel tesoro naturalistico: sentiva la responsabilità di proteggerlo dai vandali. Più volte si era messo a disposizione del Parco per “reinventarsi” anche come guida di un’isola che nessuno come lui conosceva. Tantissimi utenti del web, che lo avevano conosciuto nel corso dei decenni nelle gite estive o che erano stati suoi ospiti, lo avevano sostenuto con una petizione. Ma le tantissime firme nulla avevano potuto di fronte alle leggi che imponevano al Parco il rispetto della legge. Morandi aveva quindi messo in valigia la sua vita da solitario e aveva acquistato una casa alla Maddalena. Poi il rientro forzato a Modena per motivi di salute. Dove ieri 3, gennaio, il guardiano di Budelli ha concluso il suo passaggio sulla terra.