Todde, parla uno dei membri del collegio di garanzia elettorale: «Verifiche fatte con onestà intellettuale»
Il commercialista Tullio Conti: «Abbiamo segnalato tutte le anomalie riscontrate», e il caso si allarga ad altri consiglieri regionali
Sassari «Ciò che posso dire, con assoluta certezza, è che abbiamo lavorato nella maniera più corretta possibile. Abbiamo agito con la massima tranquillità e onestà intellettuale»: a spiegarlo è Tullio Conti, di professione commercialista, ma soprattutto membro del collegio regionale di garanzia elettorale che ha emesso il provvedimento sulla decadenza della presidente della Regione Alessandra Todde.
Il collegio ha parlato, la sua parte finisce qui. «Certamente. Il compito preciso era quello di verificare la documentazione presentata, ora non tocca al collegio decidere, saranno altri organi a farlo», sostiene, interpellato in proposito. Niente valutazioni politiche, solo atti amministrativi. Conti si schiarisce la voce e non ammette dietrologie: «Abbiamo verificato correttamente e riscontrato anomalie, quindi le abbiamo segnalate». Le incongruenze, raccolte in dieci pagine e divise in sette punti, fanno riferimento ai fondi ricevuti e alla rendicontazione delle spese sostenute nell’ambito della campagna elettorale di Alessandra Todde alle elezioni regionali di febbraio 2024. «Il lavoro è stato fatto alla luce del sole, d’altronde l’accesso agli atti è pubblico e i documenti ci sono e si possono verificare».
Presieduto dalla presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, il collegio conta sei componenti effettivi. Oltre a Tullio Conti, i consiglieri della Corte d’appello Dario De Luca, Maria Luisa Scarpa, Francesco Alterio, il docente universitario Riccardo Fercia e la commercialista Roberta Asuni.
Questa vicenda è un unicum nella storia della presidenza della Regione, Tullio Conti annuisce e precisa: «Non è possibile trovare precedenti analoghi in Sardegna perché questo organo di garanzia è in funzione per la prima volta. Il collegio agisce sulle elezioni regionali, provinciali, comunali. È stato istituito lo scorso anno».
Tornando alle Regionali del 2024 dov’è esploso da 24 ore il caso attorno a Todde, se si allarga il cerchio a tutto il Consiglio regionale, Tullio Conti conferma: «Dove si sono verificate delle incongruenze, le abbiamo segnalate». Non si può sbilanciare su nomi o indicazioni di partito, ma parla al plurale. La parafrasi leggendo tra le righe: a breve qualche altra notifica potrebbe spuntare nella casella di posta di altri eletti dell’aula regionale.