Bonus sanitari agli indigenti, c’è il via libera
Approvato il provvedimento ideato dall’assessora al Lavoro Desirè Manca: 10 milioni per consentire di curarsi a chi ha un reddito basso
Cagliari La giunta ha approvato in maniera definitiva, dopo il parere della commissione salute del Consiglio, la delibera che istituisce i buoni per i servizi sanitari destinati a coloro che hanno un Isee inferiore ai 10mila euro l’anno. La Regione, attraverso Aspal, l’agenzia per le politiche attive per il lavoro, emetterà un avviso, entro la prossima settimana, indirizzato agli ambulatori privati convenzionati invitandoli ad aderire alla seguente proposta: il privato visita a pagamento il paziente, ed emette ricevuta per la prestazione secondo il tariffario regionale. Sarà Aspal a pagare il privato convenzionato per la prestazione sanitaria eseguita a favore del paziente che ha il reddito sotto soglia. Nessun anticipo sarà a carico del paziente.
L’operazione, in collaborazione con l’assessorato alla Sanità, è stata pensata e portata avanti dall’assessorato al Lavoro guidato da Desirè Manca, come risposta a un fenomeno ormai sempre più comune: la povertà sanitaria.
La misura Bonus Servizi Sanitari, prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro (8 milioni di fondi Fse 2021-2027 e 2 milioni di fondi regionali). Se i privati accetteranno l’invito, vi sarà una alta richiesta di prestazioni che potrebbe anche esaurire presto i fondi. Come ha sottolineato il direttore generale dell’assessorato (ancora per poche settimane, poi assumerà il nuovo ruolo di segretario generale della Regione), Eugenio Annicchiarico, «quest’anno la Regione potrà riprogrammare con l’Ue i fondi del Fse (che hanno cadenza sessennale), spostando risorse dalla misura dell’inclusione, già abbondantemente coperta da Pnrr e altri misure, a quella della povertà.» Questa misura è comunque alternava ai rimborsi. Chi riceve i rimborsi dall’Asl non potrà richiedere i “buoni sanitari”, mentre chi usufruisce dei buoni non avrà diritto al rimborso da parte dell’Asl. La misura dei rimborsi, pur accolta nella sostanza è stata fortemente criticata dalle opposizioni. «Le competenze sono della sanità, così avete commissariato l’assessore Bartolazzi».