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Nell’isola c’è fame di lavoro: assalto al posto fisso

di Ilenia Mura
Nell’isola c’è fame di lavoro: assalto al posto fisso

Boom di candidature per il pubblico, snobbato il settore privato. Luca Mereu, direttore Aspal: «Alle selezioni over 45 con basso titolo di studio»

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Sassari Fame di lavoro. In Sardegna si predilige il posto fisso, meglio se pubblico. Basta citare il dato diffuso dallo studio delle camere di commercio del 2024: le assunzioni stimate in Sardegna da parte del 66 per cento delle imprese (private) l’anno scorso erano 159.540. La difficoltà di reperimento delle figure professionali richieste? Il 46 per cento, contro il 42 del 2023. Esattamente il contrario di quello che avviene quando, a proporre il posto di lavoro, che si tratti di contratto a termine o a tempo indeterminato, è un ente pubblico. In 1700 per l’assunzione di otto dipendenti da assegnare all’ufficio clienti Abbanoa. Accade in questi giorni, così come è avvenuto per altre selezioni.

Fra tutte c’è Forestas, in 5mila per 630 figure richieste. «In Sardegna – spiega il direttore generale dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro Aspal, Luca Mereu – registriamo ancora un tasso di disoccupazione importante e, anche culturalmente, è sempre alta l’attenzione per il posto di lavoro pubblico. Anche a seguito di queste considerazioni è evidente che la partecipazione alle selezioni per le quali è richiesto esclusivamente il diploma di secondo grado, come nel caso citato, ottengono sempre un gran numero di adesioni».

È il sogno del posto fisso, di trovare la tredicesima sotto l’albero di Natale. Quello che anche in questi giorni ha indotto migliaia di sardi a presentarsi alle selezioni dell’ente pubblico che gestisce le risorse idriche della Sardegna lasciando di stucco i dirigenti delle Risorse umane. «Analoga attenzione, se non superiore – continua Mereu – è riservata agli avvisi di selezione, richiesti da enti pubblici, che gestiamo direttamente come Aspal nei centri per l'impiego e finalizzati all’assunzione di personale con basso titolo di studio».

Solo nel 2024: «Abbiamo pubblicato avvisi per 3564 assunzioni (tra tempo determinato ed indeterminato) registrando 24561 domande di partecipazione. Tra queste 14600 erano istanze di partecipazione alle selezioni per assunzioni a tempo indeterminato (circa 670) nella pubblica amministrazione». Tali opportunità – sottolinea il direttore generale – «sono ancora più importanti in quanto rivolte alla fascia più fragile dei disoccupati sardi». «In genere parliamo di persone over 45, disoccupati da lungo tempo con basso titolo di studio, spesso senza alcuna qualifica professionale e basso Isee, per i quali è oggettivamente più difficile pensare ad un percorso di crescita professionale sufficientemente breve e finalizzato all’inserimento lavorativo».

L’obiettivo, conclude Mereu: «È quello di offrire opportunità di lavoro che possano garantire stabilità, anche per la propria famiglia». Così anche qualche mese fa il concorso del comune di Sassari, per otto posti da istruttore contabile, ha fatto registrare un numero di partecipanti a tre zeri: in 2mila per un impiego sicuro. Un fascino che non esercitano le proposte di assunzione da parte delle imprese, private. L’andamento del mondo del lavoro fotografato dalle camere di commercio, registra un ulteriore aumento delle difficoltà nel reperire i profili desiderati anche nel 2024. Questa difficoltà interessa il 48% delle assunzioni programmate, con un incremento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il mercato del lavoro aveva sete di operai specializzati, con 21mila assunzioni previste ma una difficoltà di reperimento del 61 per cento. Le professioni tecniche ricercate erano quasi tredicimila, con l’impossibilità di assumere nel 58,5 per cento dei casi. Seguono le richieste di dirigenti, professionisti nel campo intellettuale e scientifico (5950 richieste con una difficoltà di reperimento del 48 per cento). Oltre centomila gli altri professionisti, soprattutto nel settore dei servizi, praticamente introvabili ma che il mercato cerca disperatamente.

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