Bonus genitori separati: al via i pagamenti, chi ne ha diritto
Si sblocca il contributo pensato per aiutare i padri a versare l’assegno di mantenimento ai figli
Dopo quasi quattro anni di attesa, si sblocca finalmente il bonus per genitori separati previsto durante la pandemia. Il contributo era stato pensato per aiutare quei padri che, a causa del calo del reddito dovuto al Covid, non riuscivano più a versare l’assegno di mantenimento ai figli. Un provvedimento varato nel 2021, ma rimasto impantanato tra modifiche legislative, verifiche e lungaggini burocratiche.
- Chi ne ha diritto
Il decreto attuativo che individua i beneficiari – firmato proprio il 19 marzo, giorno della Festa del Papà – consentirà all’INPS di procedere con i versamenti. Le domande presentate sono state 6.486, ma i beneficiari ammessi al pagamento sono 4.428. A ciascuno andranno in media 1.900 euro in un’unica soluzione, anche se il tetto massimo previsto era di 9.600 euro. Degli iniziali 10 milioni di euro stanziati, ne verranno utilizzati per ora 8,5 milioni, mentre il resto resterà accantonato in attesa di ulteriori verifiche.
- Chi resta fuori
Circa 2.000 domande sono state respinte. Le motivazioni? Nella maggior parte dei casi, la dichiarazione di riduzione del reddito (almeno del 30%) non è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate, oppure mancavano altri requisiti formali, come l’atto del tribunale relativo all’assegno di mantenimento o la corrispondenza temporale con il periodo previsto dalla legge. Ogni escluso riceverà una comunicazione con i motivi del rigetto.