Sassari, Alessandro Fancellu: «Breast unit modello d’eccellenza, 150 interventi in tre mesi»
Parla il direttore dell’unico centro senologico del Nord. Numeri in crescita per la struttura dell’Aou: «Aspetto importante: si operano le pazienti entro 30 giorni»
Sassari Nei primi tre mesi dell’anno sono stati già eseguiti oltre 150 interventi chirurgici: cento per tumori maligni e cinquanta per tumori benigni o situazioni di aumentato rischio genetico di sviluppare un tumore al seno. E a fine anno si conta di supererà i 500. La Breast Unit della Aou di Sassari, diretta dal professor Alessandro Fancellu, è sempre più una certezza e, soprattutto, un centro di riferimento per le donne con tumore al seno. Ma c’è un altro elemento importante: qui le donne non aspettano. Coloro che devono prendere un appuntamento, sia attraverso il Cup che utilizzando il numero verde dedicato, vengono visitate nel giro di qualche giorno. E, se necessario, operate entro 30 giorni.
Ma che cos’è la Breast Unit? «È una struttura complessa nata ufficialmente nel 2023 grazie a un grosso investimento dell’Aou – spiega il professore – e da allora collabora attivamente con le altre strutture ospedaliere e ambulatoriali del territorio per offrire alle donne colpite da questa malattia il miglior trattamento possibile, attraverso un percorso diagnostico-terapeutico certificato da un ente nazionale. Tale certificazione assicura che all’interno della struttura vengano garantiti gli indicatori di qualità dei trattamenti previsti dalle normative europee e ministeriali: infatti la Breast Unit di Sassari risulta attualmente come l’unico centro senologico del Nord Sardegna inserito in Senonetwork, la rete delle Breast Unit italiane».
Mobilità passiva Fra gli obiettivi della Breast Unit, «uno dei più importanti è quello di limitare della mobilità passiva. Nella nostra struttura la donna affetta da tumore mammario può trovare un team multidisciplinare altamente qualificato, che la accompagna in tutti i passi del suo percorso, dalla diagnostica avanzata, agli interventi chirurgici, radioterapici e oncologici all’avanguardia, alla fase riabilitativa fisica e psicologica. Offriamo insomma alti standard di qualità dei trattamenti anche nel nostro territorio e questo evita alle pazienti di andare in altre regioni. Negli ultimi anni, il concetto di Breast Unit (Unità di Senologia) si è affermato come un modello organizzativo fondamentale nella lotta contro il tumore al seno: tutti i professionisti in campo collaborano in modo integrato per offrire un percorso terapeutico personalizzato, efficace e continuo. Non solo. Questi centri sono dotati di tecnologie diagnostiche e terapeutiche avanzate e di personale altamente specializzato, in grado di individuare precocemente il tumore e di classificarlo correttamente, condizione essenziale per scegliere la terapia più efficace. Le decisioni terapeutiche vengono prese in maniera condivisa dal team durante le “riunioni multidisciplinari” e questo significa che ogni paziente riceve un piano di cura su misura, che tiene conto delle caratteristiche biologiche del tumore, dello stato di salute generale, delle preferenze personali e del contesto psicologico».
Migliore qualità della vita «Studi internazionali dimostrano che le pazienti seguite all’interno delle Breast Unit hanno una maggiore probabilità di sopravvivenza e una migliore qualità della vita – prosegue Fancellu –. Ciò è dovuto alla tempestività della diagnosi, all’efficacia delle cure e alla presenza costante di supporto umano e professionale. Ma c’è di più. Offriamo sostegno psicologico alle pazienti e alle loro famiglie, aiutandole a gestire l’impatto emotivo della diagnosi e del trattamento. Sono inoltre attivi programmi di riabilitazione fisica post-intervento e percorsi di accompagnamento al reinserimento nella vita quotidiana. Il monitoraggio a lungo termine è un’altra componente fondamentale delle Breast Unit. Le pazienti vengono seguite anche dopo la conclusione dei trattamenti principali, con controlli periodici e sorveglianza attiva per prevenire recidive e intervenire tempestivamente in caso di necessità. Insomma – chiude il direttore del centro – le Breast Unit rappresentano un esempio concreto di medicina moderna, centrata sulla persona e orientata all’eccellenza. Offrono non solo cure più efficaci, ma anche un ambiente accogliente e protetto dove ogni donna può sentirsi ascoltata, rispettata e accompagnata. Promuovere la diffusione e il potenziamento di queste strutture significa investire nella salute e nella dignità delle pazienti, rendendo il percorso di cura un’esperienza di speranza e rinascita».