Campus, tra 7 giorni scade l’avviso
L’Ersu attende nuove proposte per un’area idonea alla realizzazione del progetto
SASSARI. Scade il 30 giugno il nuovo avviso pubblico pubblicato dall’Ersu per l’acquisizione di un’area da destinare alla realizzazione di un campus universitario in città. L’Ente ha dato infatti il via alla procedura applicando la delibera n°12/14 approvata dal Cda dell’Ersu lo scorso 28 marzo. Nel documento – come si legge in un comunicato dell’Ente per il diritto allo studio – il consiglio d’amministrazione aveva infatti constatato l’urgenza di porre in essere tutti i tentativi e le procedure utili per il mantenimento dei fondi Fas e di quelli regionali per realizzare il campus universitario sulla base del programma approvato dal Cipe. Il primo avviso per la ricerca di un’area idonea era stato pubblicato nel febbraio 2012 e si era concluso nel febbraio 2014 senza l’individuazione di un’area idonea dove realizzare la struttura. Pertanto il 28 marzo scorso il Cda dell’Ersu a seguito di un incontro congiunto con Comune e università aveva deliberato che se in tempi brevi non fossero state individuate aree pubbliche idonee alla realizzazione del progetto, l’Ente avrebbe pubblicato un nuovo avviso. Il Cda ha così inviato all’università e al Comune una richiesta che invitava le due istituzioni pubbliche a verificare se il progetto campus fosse realizzabile in una loro area. In seguito a questa richiesta l’università ha proposto all’Ersu l’area dell’ex brefotrofio in via delle Croci al costo di circa sei milioni di euro. La proposta presentata dall’università è stata esaminata da una commissione tecnica nominata appositamente ma la proposta è stata bocciata. Tra le criticità messe in evidenza: l’esistenza di stretti vincoli paesaggistici e architettonici, le ridotte dimensioni dell’area, la difficoltà di rispettare i parametri imposti dal Cipe anche in caso di demolizione e ricostruzione della struttura.
«Il progetto campus di Sassari – si legge nel comunicato – è stato confermato dall’attuale Giunta regionale tra gli interventi di rilevanza strategica in quanto concretizza il potenziamento dei servizi attualmente insufficienti per rendere effettivo il diritto allo studio costituzionalmente garantito».