Giù Tasi e Tares, ma senza incidere sui servizi sociali
La proposta della giunta al vaglio del consiglio comunale Scarpa: «Abbiamo tenuto conto delle difficoltà dei cittadini»
PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha deciso di cancellare la seconda rata della Tasi e di contenere sensibilmente le tariffe Tari, ossia il tributo introdotto dal governo nazionale in sostituzione della Tarsu-Tares. Due proposte importanti che la giunta proporrà al consiglio comunale in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, e che certamente saranno prese in seria considerazione da ogni consigliere considerando il difficile momento economico che si ripercuote pesantemente sulle tasche dei contribuenti. «Abbiamo utilizzato un approccio sociale nelle politiche della fiscalità comunale in un momento storico in cui i bilanci municipali offrono sempre minori spazi di manovra per via della consistente riduzione delle entrate – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa –: presenteremo al consiglio un provvedimento che dimezzerà l’aliquota della Tasi, con conseguente cancellazione della seconda rata e restituzione di quest’ultima a chi ha già provveduto a pagarla, e proporremo per il servizio di smaltimento della nettezza urbana tariffe che consentiranno alla maggior parte delle famiglie e delle attività produttive di pagare meno rispetto al 2013». Si riducono le tasse pur mantenendo tutti i servizi essenziali a favore dei cittadini, assicura l’assessore al Bilancio Mauro Norcia, ovvero mensa scolastica, servizio scuolabus e attività educative: «Abbiamo proseguito nel percorso di razionalizzazione della spesa pubblica ottenendo importanti economie che ci permetteranno di mantenere fermo l’impegno assunto con i cittadini di alleggerire la pressione fiscale. In un contesto di accentuati tagli da parte dello Stato e della Regione – aggiunge Norcia –, e nonostante l’introduzione di un nuovo sistema tributario che in quasi tutti i Comuni ha comportato un notevole incremento della pressione fiscale, proporremo uno schema di bilancio che consente il taglio del 50 per cento della Tasi (la cui aliquota passa dal 2,5 per mille all’1,25 per mille su base annua) e il contenimento della temutissima Tari, l’imposta sullo smaltimento dei rifiuti urbani, che per alcune categorie lasciava prevedere aumenti oltre il 300 per cento. La manovra finanziaria che la giunta presenterà all’approvazione del consiglio consentirà dunque sia di ridurre che di contenere il costo del servizio di smaltimento rispetto allo scorso anno, quando si era in presenza di un contesto fiscale nettamente più favorevole rispetto a quello appena entrato in vigore». «Come avevo annunciato in fase di esposizione della Tasi – ricorda il presidente della commissione Bilancio, Pietro Madeddu –, il sindaco, la giunta e la maggioranza stavano lavorando per reperire risorse che consentissero di abbattere la Tasi e la Tari: è una soddisfazione perché in un momento così difficile riusciamo a non penalizzare i cittadini, che in molti casi pagheranno molto meno. Nonostante le aggressioni subite ingiustamente, alla fine i cittadini si accorgeranno che contano i fatti». Un messaggio sibilino rivolto ai gruppi di opposizione che avevano criticato aspramente l’imposizione fiscale dopo l’approvazione del rendiconto. L’esecutivo illustrerà la prossima settimana i dettagli dello schema del prossimo bilancio di previsione.