SASSARI. Tutti assolti «perché il fatto non sussiste». Le giunte comunale e provinciale guidate dal sindaco Gianfranco Ganau e dalla presidente Alessandra Giudici non commisero alcun reato nella vicenda delle assunzioni di due dirigenti. Questa la sentenza del collegio presieduto dal giudice Marina Capitta nel processo che vedeva 24, tra amministratori e dirigenti degli enti locali, imputati di abuso d'ufficio e falso in atto pubblico.
Il presidente del consiglio regionale, sindaco di Sassari all'epoca dei fatti, non era presente in aula al momento della lettura del dispositivo della sentenza. L'assoluzione di tutti gli imputati era stata chiesta anche dal pubblico ministero Giovanni Porcheddu.
Secondo il pm, e adesso secondo i giudici, non si può parlare di «assunzioni sospette» perché le procedure che vennero utilizzate per assumere un dirigente in Comune e l'altro in Provincia non procurarono alcun ingiusto vantaggio patrimoniale agli interessati né provocarono danno ad altri candidati. I fatti risalgono a dicembre del 2007. Sotto la lente di ingrandimento della Procura finirono le modalità con cui furono assunti i dirigenti Giuseppina Lugliè (in Provincia) e Roberto Campus (in Comune), entrambi estranei all'inchiesta.
L'inchiesta era stata aperta dopo l'esposto di un dirigente di una ex comunità montana, che si riteneva danneggiato dalla procedura adottata dai due enti locali.