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Sassari

Giornate della solidarietà, la sfida continua

Giornate della solidarietà, la sfida continua

Ecco le iniziative per l’autofinanziamento: prodotti delle comunità, mostre, un libro e un concerto

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SASSARI. Anche quest'anno - sabato 29 e domenica 30 - si terranno le «Giornate della Solidarietà» a favore delle comunità per il recupero dei tossicodipendenti e della Casa famiglia per i malati di Aids, fondate e dirette da padre Salvatore Morittu.

Nell'atrio e nei locali attigui al Santuario della Madonna delle Grazie, verranno esposti e messi in vendita gli oggetti dei laboratori artigianali e i prodotti alimentari della Comunità di recupero di S'Aspru (in territorio di Siligo ) e della Casa famiglia S. Antonio Abate, frutto del lavoro e dell'impegno profuso dagli ospiti delle due realtà,

Durante la mostra sarà possibile acquistare il libro «Aids: destinati a vivere»" dedicato alla nascita e storia della Casa famiglia; scritto da Rita Salaris, verrà presentato domani sera, alle 18.30 nella sala “Palatucci” della questura alla presenza dell’autrice, di padre Morittu e di Bruno Porcu. Il ricavato delle vendite e delle offerte servirà come fonte di autofinanziamento per le attività i dell'Associazione Mondo X- Sardegna .

Tutte le iniziative rientrano nel programma per la «Giornata mondiale per la lotta all'Aids».

Ecco gli appuntamenti.

29 novembre, ore 20: nella chiesa di S. Antonio Abate, concerto di chitarra della musicista Filomena Moretti. Sono previsti i spazi di riflessione sul tema dell'Aids.

1 dicembre, ore 17: nella sala Angioy del Palazzo della Provincia, convegno sul tema « L'emarginazione», in collaborazione con Aifo, Sardegna Solidale e Consulta del Volontariato. Intervengono Mariella Pisano, padre Salvatore Morittu, Giampiero Farru; coordina Giovanni Antonio Maieli.

1 dicembre, dalle 10 alle 13: la Casa famiglia accoglierà gli studenti degli istituti scolastici superiori nei suoi locali di piazza Sant'Antonio Abate. La visita, di circa un'ora, prevede brevi cenni sulla malattia e sua evoluzione negli anni, la presentazione della Casa, uno spazio per eventuali domande e la visita degli ambienti, in cui si svolge la vita quotidiana degli ospiti, lungo un itinerario fotografico.

Dal 1 al 6 dicembre: all'interno della Casa la mostra fotografica del concorso «Uno scatto per dare voce» sui temi Aids, povertà estreme e periferie urbane.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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